Proseguono le indagini sul giallo di Villa Pamphili dove una donna, e, probabilmente la sua figlioletta di pochi mesi, sono state trovate senza vita nella grande villa, a ridosso di alcuni cespugli, da visitatori del parco. Le indagine sono partite proprio dalle testimonianze dei prime cittadini che hanno scoperto i corpi della donna e della neonata e dalle analisi accurate del filmati di alcune telecamere a ridosso del Parco, frequentato ogni giorno da decine di cittadini. Alcuni di loro hanno già detto che le due vittime erano state viste in vita alcuni giorni fa, naturalmente non è certo che erano proprio loro o altre persone. Solo i risultati finali delle autopsia, una si è già svolta, potranno chiarire le cause della morte di entrambe. Intanto l’autopsia sul corpo della donna, inizialmente prevista per martedì 10 giugno, è stata anticipata: non si è riscontrata la presenza di lesioni esterne evidenti sulla salma. Sul corpo è stata eseguita anche una tac che sarà oggetto di approfondimenti e sono stati effettuati i prelievi necessari per gli esami tossicologici, il cui esito si conoscerà però tra 60 giorni. Poco è emerso anche riguardo alla neonata: saranno necessari ulteriori accertamenti istologici per chiarire le cause della morte. Effettuati anche prelievi per l’esame del Dna. La comparazione, affidata alla polizia scientifica, richiederà alcuni giorni per fornire risultati utili alle indagini. Entrambe le autopsie sono state svolte dall’Istituto di Medicina Legale dell’Università Cattolica. La Procura di Roma adesso incardinerà il fascicolo per duplice omicidio aggravato. Non sono stati evidenziati segni di trascinamento nell’area di villa Pamphili in cui è stato trovato il sacco di plastica nera con il corpo della donna. Sulle cause della morte le risposte arriveranno dall’attività del medico legale; tuttavia, da un primo esame, non risultano “evidenti segni di violenza riconducibili ad arma da fuoco o coltellate”. La piccola è di carnagione chiara (come l’adulta) e ha capelli chiari. Dai primi accertamenti le loro impronte non sarebbero presenti in banca dati. Gli investigatori non escludono alcuna ipotesi, ma l’ipotesi prevalente, al momento, è quella del duplice omicidio. L’area è stata isolata e passata al setaccio dagli inquirenti, che stanno anche analizzando i filmati delle telecamere di sorveglianza situate agli ingressi del parco per cercare di identificare chi abbia potuto abbandonare la piccola.
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