In un quadro macroeconomico complesso e in tendenziale peggioramento, soprattutto a causa delle conseguenze del conflitto russo-ucraino, Roma e il Lazio mostrano dei dati economici piuttosto incoraggianti. La Capitale vanta, nel primo trimestre 2022, il miglior saldo imprenditoriale nazionale (+1.420 imprese, 7.989 iscrizioni a fronte di 6.569 cessazioni) pari a un tasso di crescita di +0,31% a fronte di un andamento nazionale, nello stesso periodo, addirittura negativo pari a -0,02%. E’ quanto si legge in un comunicato della Camera di Commercio di Roma secondo la quale i dati che aiutano il Lazio a essere la prima regione italiana sia per tasso di crescita delle imprese (+0,25%), sia per saldo attivo: +1.521 (10.562 le iscrizioni a fronte di 9.041 cessazioni). Questo è quanto emerge dal report Movimprese.
“Pur in una situazione generale molto difficile e, purtroppo, in peggioramento, soprattutto a causa del perdurare del conflitto russo-ucraino, i dati diffusi oggi dalla rilevazione di Unioncamere/Infocamere – sottolinea il Presidente della Camera di Commercio di Roma, Lorenzo Tagliavanti – confermano una tenace dinamicità del nostro tessuto produttivo e una diffusa capacità delle imprese di adattarsi alle nuove esigenze e alle mutate condizioni del mercato economico. Roma, nel primo trimestre di quest’anno, con un saldo positivo di 1.420 imprese, è la città che ha fatto meglio a livello nazionale e questo ci deve indurre a un certo ottimismo e a insistere nelle azioni di supporto al tessuto produttivo locale. Purtroppo – conclude Tagliavanti – la situazione economica resta molto complessa, soprattutto a causa della recente impennata dell’inflazione, del forte rincaro delle materie prime e dei costi energetici che mettono in serie difficoltà moltissime imprese, specie quelle medio-piccole che costituiscono la spina dorsale del nostro sistema produttivo. In questa fase economica le Istituzioni, a partire dal Governo, non devono far mancare aiuti economici e agevolazioni ai vari comparti produttivi, dal turismo all’edilizia. Noi, come sempre, faremo la nostra parte. Rinnovo, infine, il mio ringraziamento non formale alle migliaia di imprenditori romani che, in questa complessa situazione, continuano a lavorare e resistere tra molte avversità”.