Politica

In Campidoglio l’omaggio a David Sassoli

 

 Venerdì i funerali di Stato nella Basilica di Santa Maria degli Angeli nella Capitale

 

Il feretro di David Sassoli, il Presidente del parlamento europeo scomparso nella notte tra lunedì e martedì, è arrivato nella mattinata di questo giovedì i Campidoglio, dove la sua città adottiva ha voluto ricordarlo. Ad accoglierlo il sindaco di Roma Roberto Gualtieri. La camera ardente è stata allestita nella sala della Protomoteca ed è stata aperta alle 10, da quel momento in poi davanti al feretro è sfilata, ininterrotta una folla commossa. A rendere omaggio ed a portare parole di conforto alla famiglia il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Poco dopo l’omaggio del presidente del Consiglio Mario Draghi, la Presidente del Senato, Casellati, quello della Camera, Fico, il Presidente della Regione Lazio, Zingaretti e poi tanti esponenti politici sia del centrosinistra che del centrodestra, in un omaggio bipartisan ad un uomo che ben ha rappresentato l’Italia nel suo ruolo, prima di europarlamentare e poi come Presidente dell’Europarlamento. Nella giornata di venerdì i funerali di Stato a Santa Maria degli Angeli, alla presenza del Capo dello Stato, Sergio Mattarella e dei vertici Ue: la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen e il numero uno del Consiglio Ue Charles Michel. David Sassoli è morto nella notte tra il 10 e l’11 gennaio. Aveva 65 anni ed era ricoverato dal 26 dicembre in seguito a una grave complicanza dovuta ad una disfunzione del sistema immunitario. Sassoli aveva già dovuto annullare tutti gli impegni istituzionali da settembre a inizio novembre scorsi, a causa di una polmonite dovuta al batterio della legionella, come lui stesso aveva reso noto in un video. Il presidente del Parlamento europeo era stato ricoverato per diversi giorni in un ospedale di Strasburgo, fino a quando i medici non gli avevano consentito il rientro in Italia per continuare a curare la polmonite. A novembre poi c’era stata una ricaduta. Il mese scorso Sassoli aveva annunciato che non si sarebbe ricandidato alla guida dell’Europarlamento.

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