“Le aree colpite dagli incendi delle scorse settimane, quello partito da Via Nazareth e che poi ha interessato la Tenuta dell’Acquafredda, quello che dalla Via Aurelia ha bruciato i campi fino ai quartieri di Casalotti e Casal Selce lambendo le case e distruggendo più di 150 camper, quelli del Parco del Pineto, dell’Ardeatina e, da ultimo, quello delle aree limitrofe al Parco di Centocelle, non sono in manutenzione al Dipartimento Tutela Ambientale di Roma Capitale”. Così l’assessora capitolina all’Ambiente Sabrina Alfonsi, riferendo all’Assemblea capitolina degli incendi avvenuti nelle ultime settimane nella Capitale. “Come dimostrano le ortofoto acquisite – ha spiegato Alfonsi – la parte del parco di Centocelle in consegna al Dipartimento Ambiente è rimasta illesa, anche grazie al fatto che sul parco era stato effettuata la manutenzione con lo sfalcio del verde orizzontale e la pulizia delle linee tagliafuoco”. Questo, ha continuato Alfonsi, “introduce una breve considerazione rispetto alla presunta carenza di manutenzione del verde, individuata da alcuni come causa scatenante di questo come dei numerosi altri incendi che hanno funestato questo inizio di estate a Roma. Ricordo che il Dipartimento Tutela Ambientale, con le risorse a disposizione, cura la manutenzione di circa 1600 aree in tutta la Città, per una superficie totale di quasi 46 milioni di mq. Le aree in consegna alla Direzione Giardini non hanno riportato danni dagli eventi incendiari verificatisi nelle precedenti settimane”, ha concluso. Poi sull’incendio di Centocelle: “La Procura ha aperto un fascicolo e accerterà le cause dell’incendio nel parco di Centocelle. Alla luce delle temperature non particolarmente elevate di quei giorni si può escludere l’autocombustione come origine delle fiamme e ritenere che ci sia l’intervento umano, se di natura dolosa o colposa lo diranno le indagini”.