Un incendio è divampato nella tarda serata di venerdì nell’ospedale di Tivoli, centro alle porte di Roma. Sono circa duecento le persone evacuate dall’ospedale. I pazienti, a seconda delle criticità e delle esigenze, sono stati ricoverati in vari ospedali della capitale. L’incendio sarebbe divampato nel seminterrato della struttura, coinvolgendo inizialmente la camera mortuaria, poi parte delle cucine e il primo piano, ma il fumo denso si sarebbe propagato anche ai livelli superiori. Almeno uno dei pazienti sarebbe stato trovato morto per la mancanza di ossigeno. Oltre alle tre vittime decedute per l’incendio, è stato estratto il quarto corpo di una persona già morta, che era tenuto nella camera mortuaria. Per i tre anziani è stata disposta l’autopsia per accertare le cause del decesso. Sono in corso le ultime ispezioni dei vigili del fuoco negli ascensori. Nella mattinata di sabato l’intera struttura era stata completamente evacuata e considerata inagibile. Nei prossimi giorni, quando l’ambiente si sarà raffreddato ci sarà un sopralluogo per stabilire le cause del rogo. Sul posto polizia e carabinieri di Tivoli che hanno contribuito soprattutto nella prima fase di evacuazione degli allettati e per la messa in sicurezza di sacche di sangue per le emergenze. La Procura di Tivoli ha aperto un fascicolo di indagine. Dalle prime indiscrezioni sembrerebbe che il rogo possa essere stato scatenato da alcuni cumuli d rifiuti il rogo. E’ quanto si ipotizzerebbe dopo le prime verifiche. Sul posto sono ancora al lavoro i vigili del fuoco. Accertamenti anche sulla dinamica in cui il rogo si è propagato e sul sistema di allarme anti-incendio. Sul posto, oltre ai vigili del fuoco e alla polizia, i carabinieri di Tivoli che hanno dato un importante contributo soprattutto nella prima fase di evacuazione degli allettati e nella messa in sicurezza di sacche di sangue per emergenze. Il sindaco di Tivoli ha fatto sapere che la palestra comunale sarà utilizzata come struttura di passaggio per i pazienti che qui attenderanno di essere trasferiti con ambulanza presso altre strutture ospedaliere. La Protezione civile locale ha fornito coperte, cuscini e brandine. Lo scrive sui social il sindaco di Tivoli, Giuseppe Proietti. “La palestra comunale Maramotti – fa sapere Proietti – è utilizzata come struttura di passaggio per i pazienti che qui attenderanno di essere trasferiti con ambulanza presso altre strutture ospedaliere”.