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Istat: “Incertezze economiche aumentate con il conflitto russo-ucraino”

Alla crisi sanitaria in attenuazione si è sovrapposto il conflitto tra Russia e Ucraina che ha aumentato l’incertezza e accentuato fortemente le tensioni nei mercati delle materie prime. In Italia, a febbraio, la produzione industriale ha segnato un deciso rimbalzo congiunturale. Ipotizzando per marzo un livello dell’attività economica uguale a quello di febbraio, nel primo trimestre 2022 la produzione industriale si sarebbe ridotta dello 0,9%. I segnali provenienti dal mercato del lavoro, a febbraio, sono rimasti positivi con un aumento dell’occupazione e una flessione della disoccupazione e dell’inattività. Tuttavia, le attese delle imprese sull’andamento dell’occupazione iniziano a presentare segnali meno favorevoli. A marzo, è proseguita la fase di aumento dell’indice armonizzato dei prezzi al consumo IPCA (+7,0% in termini tendenziali) ma il differenziale inflazionistico con l’area euro è tornato negativo come effetto dell’ampliamento del gap relativo ai beni industriali non energetici e ai servizi. L’impatto della guerra sull’economia italiana rimane di difficile misurazione e si innesta all’interno di una fase del ciclo caratterizzata da una crescita di alcuni settori economici, degli investimenti e del mercato del lavoro.

Aggiornamento stato dell’economia italiana ore 15.22

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