Regioni

La Corte dei conti ha parificato il rendiconto della Regione Puglia per l’esercizio 2023 evidenziando un bilancio in equilibrio e una gestione responsabile delle risorse.

“Per il nono anno consecutivo ci presentiamo al giudizio del sistema dei controlli dei conti pubblici e, attraverso di esso, al giudizio dei pugliesi, con le evidenze di una gestione virtuosa: traguardo raggiunto senza incrementare la pressione fiscale né contrarre nuovo debito, riuscendo al contempo a ridurre il debito complessivo” ha evidenziato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, che è intervenuto all’udienza per il giudizio di parificazione celebratasi stamattina, nell’aula delle udienze della Sezione pugliese della Corte dei conti, presieduta dalla Presidente della Sezione regionale di controllo della Corte dei conti per la Puglia, Cinzia Barisano, dopo la relazione del magistrato Giovanni Natali e la requisitoria del Procuratore regionale presso la Sezione giurisdizionale per la Puglia, Carmela de Gennaro.

“Il giudizio di parifica della Corte dei Conti giunto oggi – ha detto Emiliano – insieme ai dati economici dell’economia della Puglia che cresce al doppio della velocità dell’Italia e che è una delle prime regioni europee per incremento del Pil, ci rendono molto soddisfatti, come Regione Puglia, per il lavoro che abbiamo svolto, e che era cominciato invece nove anni fa con una situazione sanitaria contabile, ma anche gestionale, non semplice”.

“La serie positiva può fare apparire scontato un esito che, invece, scontato non è, come dimostrano inciampi e bocciature parziali che avvengono per Regioni anche importanti”, ha aggiunto l’assessore regionale al Bilancio, Raffaele Piemontese, sottolineando che questo risultato “illumina un ciclo decennale che ha non solo garantito l’equilibrio tra entrate e spese, nonché un’efficace e efficiente gestione della spesa pubblica, ma che ha anche bene interpretato la cooperazione con la magistratura contabile, con cui abbiamo interloquito attivamente prima e dopo le sue osservazioni, in modo da ottimizzare tutte le politiche regionali garantendone una gestione finanziaria trasparente e responsabile”. In sintesi, il giudizio di parificazione sul 2023 ha evidenziato una gestione virtuosa delle politiche di bilancio della Regione Puglia, malgrado un contesto economico difficile caratterizzato dall’aumento dei costi energetici, dei prezzi delle materie prime e dall’inflazione crescente. Il contributo al pareggio di bilancio regionale è stato di 546 milioni di euro, senza aumentare le tasse, senza fare nuovi debiti e ulteriormente riducendo il debito complessivo. Tuttavia, ci sono preoccupazioni rilevanti legate alla transizione verso una nuova governance economica europea, che potrebbe comportare una riduzione della spesa pubblica a livello statale e, di conseguenza, una contrazione delle risorse a disposizione delle regioni. In particolare, il contributo imposto alla Puglia per il 2024 supera i 39 milioni di euro, generando apprensioni riguardo alla capacità di mantenere politiche regionali efficienti in un quadro di incertezza. “Un ulteriore elemento di incertezza deriva dal processo di autonomia differenziata, che la Regione ritiene intempestivo, considerata l’assenza di un quadro macroeconomico chiaro e la mancanza di un sistema di finanziamento regionale definito”, ha osservato il presidente Emiliano, sottolineando che “questo potrebbe ampliare le disparità territoriali e compromettere la capacità di garantire i diritti fondamentali ai cittadini, soprattutto in alcune aree del Paese”.

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