Esteri

  La Marina brasiliana affonda una vecchia portaerei nell’Atlantico carica di rifiuti tossici e radioattivi

 

La Marina del Brasile ha annunciato di aver affondato nell’Oceano Atlantico lex portaerei Foch (nella foto), carica di amianto, vernici e altri rifiuti tossici, decisione che è stata aspramente criticata da diverse organizzazioni ambientaliste. “Il naufragio pianificato e controllato della nave è avvenuto nel tardo pomeriggio di venerdì” a circa 350 km dalla costa brasiliana, in un’area “di circa 5.000 metri di profondità”, ha spiegato la Marina in un comunicato.L ‘affondamento è avvenuto a 350 chilometri dalla costa brasiliana, in un’area con una profondità di 5.000 metri, seguendo tutte le norme di sicurezza per evitare possibili perdite logistiche, operative, ambientali ed economiche per lo Stato brasiliano, secondo una dichiarazione della Marina. Allo stesso modo, l’area selezionata per l’affondamento della portaerei è stata scelta sulla base di studi effettuati dal Centro idrografico della Marina e dall’Istituto di studi marini Admiral Paulo Moreira, prestando particolare attenzione alla mitigazione degli impatti sulla salute pubblica. La tecnica utilizzata prevedeva l’azione dei sommozzatori, che hanno piazzato degli esplosivi per perforare lo scafo e aumentare il flusso d’acqua all’interno della nave fino al suo completo affondamento, ha riferito “Folha de S.Paulo”. Nel frattempo, l’affondamento della nave è stato oggetto di discussione tra i ministri brasiliani José Múcio Monteiro (Difesa) e Marina Silva (Ambiente), da quando quest’ultima ha difeso la tesi della Procura brasiliana, che ha respinto la forzatura dell’affondamento appellandosi al rischio ambientale. Le analisi condotte dalla ONG Shipbreaking Platform su una portaerei gemellata con San Paolo hanno individuato 760 tonnellate di amianto sulla nave. In risposta, l’organizzazione ha iniziato a chiedersi se, in effetti, lo scafo spedito dal Brasile avrebbe avuto le circa dieci tonnellate di sostanza tossica previste dall’inventario. La portaerei, in uno stato così deteriorato da riuscire a malapena ad ancorarsi, è stata venduta nel 2021 dalla Marina a un cantiere turco specializzato nello smantellamento di navi, ma il governo turco ha revocato l’autorizzazione alla nave. La nave ha poi lasciato il Brasile il 4 agosto 2022, in un viaggio che ha scatenato proteste in tutto il mondo e ha portato Greenpeace a monitorarlo in tempo reale.

Related posts

Stoltenberg (Nato): “Dialogo con la Russia difficile ma necessario”

Redazione Ore 12

Migranti, Scholz prima di incontrare la Meloni: “Sui migranti non possiamo lasciare l’Italia sola”

Redazione Ore 12

Anonymus si allea con l’Ucraina. Primi attacchi ‘ciber war’ ad obiettivi sensibili russi

Redazione Ore 12