Economia e Lavoro

La tecnologia cinese per le batterie della CATL entra in America con la Ford

Mentre giganti della politica italiana quali Salvini, Tajani e Urso si schierano in difesa dell’automotive tradizionale contro l’elettrico previsto dalla UE entro il 2035,  altri giganti internazionali definiscono le strategie a lungo termine per il settore.

E’ i caso del gigante automobilistico statunitense e del produttore cinese di batterie che concludono un accordo multimiliardario al di sopra del frastuono politico La cinese Contemporary Amperex Technology Co (CATL) si unirà a Ford Motor Co per produrre batterie al litio-ferro-fosfato per veicoli elettrici (EV) realizzati nel Michigan, una mossa con la quale il produttore di batterie con sede nel Fujian spera di poter guadagnare e mantenere quote di mercato nel settore in rapida crescita. Ford, il secondo più grande produttore di veicoli elettrici negli Stati Uniti dopo Tesla, ha reso noto il 13 febbraio che costruirà un impianto di batterie da 3,5 miliardi di dollari a Detroit, il centro di produzione di automobili un tempo robusto, ma ora in declino.

CATL, da parte sua,  ha annunciato checontribuirà con la sua tecnologia di base ma non effettuerà immediatamente alcun investimento di capitale, il che ha prevedibilmente scatenato polemiche politiche a Washington nella guerra commerciale fra le due parti. Tra i critici dell’accordo sulla batteria c’è il governatore della Virginia Glenn Youngkin,che il mese scorso lo ha paragonato l’operazione a un cavallo di Troia del Partito Comunista Cinese, mentre Pechino ha ribattuto che gli Stati Uniti dovrebbero fornire un ambiente commerciale equo e non discriminatorio per le società cinesi, secondo i suoi obblighi di libero scambio. I commentatori cinesi affermano che l’ingresso di CATL nel mercato americano, solo sulla base della sua tecnologia, segna una pietra miliare per il Paese. Altri sono convinti che CATL non avesse altra scelta che seguire le orme dei suoi rivali sudcoreani e giapponesi o rischiare di perdere competitività, profitti e quote di mercato. Poiché i principali produttori e utenti di veicoli elettrici hanno sede in Nord America e in Europa, per i cinesi è essenziale che i fornitori di batterie spostino le loro linee di produzione più vicino ai loro clienti.

La quota di mercato globale di CATL ha raggiunto il 37% lo scorso anno, mentre LG Energy Solution della Corea del Sud ha raggiunto il 13,6% e la giapponese Panasonic ail 7,3% del mercato.

Nel febbraio 2022, l’amministrazione Biden rivelato un piano per stanziare 5 miliardi di dollari agli Stati della Federazione per finanziare i caricabatterie di veicoli elettrici nei prossimi cinque anni, mentre a maggio dello scorso anno affermò che avrebbe avviato un piano da 3,1 miliardi di dollari per aumentare la produzione nazionale di batterie. Lo scorso marzo, i coreani della LG Energy Solutionhanno annunciato che avrebbe investito 5,3 miliardi di dollari nei prossimi 2 anni per costruire fabbriche di celle a batteria in Arizona negli Stati Uniti e in Ontario in Canada. L’azienda sudcoreana in seguito ha dichiarato di voler aggiungere 6 stabilimenti in Nord America entro il 2025  il 23 gennaio di quest’anno, comunicava che avrebbe collaborato con Honda Motor per costruire un nuovo impianto di batterie in Ohio, mentre Panasonic  intende avviare una nuova fabbrica di batterie in Kansas.

Nel marzo scorso il presidente di CATL Robin Zengaffermò che la società sarebbe entrata a tutti i costi nei mercati statunitensi poiché la maggior parte dei suoi rivali ha rivelato i piani per avvicinarsi ai propri clienti in Nord America. Ma il piano di CATL è rimasto incerto a causa delle crescenti tensioni e rivalità USA-Cina e il mese scorso il governatore Youngkin ha ritirato l’offerta della Virginia per un impianto di batterie per veicoli elettrici Ford perché avrebbe utilizzato la tecnologia CATL. Lunedì 13 febbraiol’amministratore delegato di Ford, Jim Farley, ha confermato che il nuovo stabilimento dell’azienda nel Michigan produrrà sia batterie al litio-ferro-fosfato che batterie al nichel-cobalto-manganese a partire dal 2026. Pechino, nel frattempo, chiede ai massimi livelli  un trattamento equo nel mercato delle batterie negli Stati Uniti. “La normale cooperazione economica e commerciale tra le società cinesi e statunitensi non dovrebbe essere politicizzata”, ha detto martedì il portavoce del ministero degli Esteri cinese Wang Wenbin. Wang ha affermato inoltre che alcuni  negli Stati Uniti dovrebbero abbandonare i pregiudizi ideologici e smettere di forzare eccessivamente il concetto di sicurezza nazionale,  sopprimendo le società straniere, ma creare un ambiente aperto, equo, giusto e non discriminatorio in cui le aziende cinesi possano investire e operare.

Un editorialista automobilistico cinese cha scrive che l’accordo Ford-CATL ha segnato una grande pietra miliare per il settore automobilistico del suo Paese, osservando che negli ultimi tre decenni le case automobilistiche statunitensi e giapponesi hanno esportato le loro tecnologie per conquistare quote di mercato in Cina che ora ha una catena di fornitura automobilistica completa e può esportare la sua tecnologia delle batterie per conquistare, allo stesso modo, quote di mercato globali nel settore. L’accordo  aiuterà CATL ad entrare nei mercati nordamericani senza innescare controversie normative poiché non investirà direttamente nel nuovo stabilimento, e Ford potrà ancora godere di sussidi del governo degli Stati Uniti che le impediscono la partecipazione straniera.

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