Esteri

L’America ha bisogno di un conflitto ogni 80 anni per evitare la guerra civile

Stralci e traduzione dall’inglese dell’articolo di Francesco Scisci per Settimananews (redazione)

L’America ha bisogno di un esorcismo? Esiste infatti un modello (che dura) 80 anninella storia americana che ha implicazioni globali. Ogni otto decenni, gli Stati Uniti affrontano una crisi esistenziale interna che viene superata con la guerra.

L’Unione stessa iniziò con(la rivoluzione)  del 1776-1883come un tentativo di strappare le 13 colonie dall’abbraccio della corona inglese e poi si trasformò in un conflitto globale tra le grandi potenze europee per il dominio sui mari e sui territori coloniali.

La Franciaentrò in guerra a fianco degli americani e, in alleanza con la Spagna e la Repubblica olandese, cercò di sfidare il dominio britannico e vendicarsi dopo la sconfitta nella Guerra dei Sette Anni (1756-63).

La Gran Bretagna,d’altro canto, poté rafforzare il suo corpo di spedizione in America reclutando numerosi contingenti di truppe mercenarie tedesche, i cosiddetti Hessiani, consolidando un legame speciale con la Prussia che sarebbe durato fino alla prima guerra mondiale.

Allora gli americani non erano tutti uniti. Alcuni sostenevano l’Inghilterra e combattevano attivamente per la corona. C’era un’aspra divisione sul futuro delle colonie in termini di indipendenza o di permanenza nell’impero britannico.

Circa 80 anni dopo, nel 1861,l’America era dilaniata dal problema sociale ed economico della schiavitù. Le moderne fabbriche del Nord se la passavano meglio con i lavoratori retribuiti che con gli schiavi.

Eppure nel Sud, gli schiavi erano beni dal valore di trilioni (in denaro di oggi) e un ingranaggio fondamentale nella produzione di cotone e zucchero, materie prime che all’epoca guidavano l’industrializzazione.

Il Paese era spaccato in due come modello di sviluppo e quindi anche come sistema di valori. Una parte potrebbe trarre vantaggio dalla partecipazione attiva degli afroamericani all’economia; l’altra parte sarebbe stata devastata se i neri fossero diventati liberi…

In Cina, ciò portò alla Seconda Guerra dell’Oppio(1856-1860), con l’America e la Francia che ottennero importanti concessioni nell’Impero Qing. Appoggiò il Piemonte nella guerra per la conquista dell’Italia meridionale (1861) contro Austria e Russia. Si schierò con l’Italia e la Prussia contro l’Austria nella guerra del 1866.

Nel complesso, fu un decennio di conflitti globali in cui l’Inghilterra scelse erroneamente di sostenere i Confederati del Sud contro gli Unionisti del Nord, che alla fine emersero vittoriosi nel 1865……

L’America  nel 1941 entrò nella Seconda Guerra Mondiale. C’era una parte molto attiva e influente del paese che era fascista e filo-nazista.. Dall’altro lato c’era un attivo movimento socialista e comunista che minacciava l’Unione da sinistra.

Il razzismo contro i neri o gli ebrei era dilagante e spudorato….Sulla scia del crollo del mercato (finanziario) del 1929 e della Grande Depressione, con un tasso di disoccupazione record del 25%, l’America era di nuovo sull’orlo di una guerra civile…..

L’attacco di Pearl Harbor sbloccò la situazioneeliminando i fascisti dal quadro(politico). Anche la successiva Guerra Fredda, dopo il 1945, sottomise e diminuì il movimento socialista. Ci sono volute la Seconda Guerra Mondiale e la Guerra Fredda, durata complessivamente 50 anni, insieme a un aspro e talvolta violento movimento per i diritti civili negli anni ’60 e ’70, per evitare una nuova guerra civile….

La quarta crisi  ruota ora attorno al movimento MAGA (Make America Great Again) di Donald Trump e alla sua candidatura presidenziale. Come 80 anni fa, il presidente in carica, allora Roosevelt, ora Joe Biden, è sotto assedio da parte della destra e della sinistra radicale, e sta cercando di trovare un equilibrio…..

Come in passato, crescono le ombre dei conflitti globali. Gli Stati Uniti sono coinvolti in due guerre e mezzo (Ucraina contro Russia, Israele contro Hamas e pattuglia attiva contro gli Houthi sostenuti dall’Iran nello Yemen). È anche bloccato in una dura concorrenza con la Cina, che ha molti punti critici attorno ai suoi confini.

Trump ha espresso commenti contro la NATO e a favore del presidente russo Vladimir Putin. Sembra anche desideroso di ritrarre l’America come in uno stato di totale disperazione per raccogliere voti contro Biden.

La situazione potrebbe andare fuori controllo. È facile vedere che un Paese diviso può ritrovare l’unità su un unico elemento di accordo comune: la lotta contro la Cina…..

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