La guerra di Putin

Lavrov accusa l’Occidente: “Alza la posta in gioco fornendo sistemi a lungo raggio”

 

“Nonostante il fallimento della ‘controffensiva’ delle forze armate ucraine, l’Occidente alza la posta in gioco continuando a fornire armi sempre più letali e a lungo raggio a Kiev. Vengono fornite armi della Nato, tra cui munizioni a grappolo e proiettili con uranio impoverito”. Ad affermarlo è il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov in un’intervista esclusiva all’agenzia di stampa russa ‘Tass’. Nonostante i tragici eventi in Medio Oriente abbia spostato per qualche  tempo il conflitto in Ucraina lontano dalle prime pagine dei giornali occidentali, la maggior parte dei governi ostili, sottolinea Lavrov, continua a sostenere che “infliggere una sconfitta strategica alla Russia sul campo di battaglia sia ancora una priorità. Né Washington né Bruxelles si rifiutano di fornire assistenza al regime di Kiev, comprendendo che senza questa assistenza è condannato”, aggiunge. La Russia si aspetta che l’Armenia si renda conto del rischio di perdere la propria sovranità in termini di difesa e sicurezza nazionale attraverso l’approfondimento del dialogo con l’Alleanza Atlantica, ha dichiarato il Ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov in una intervista alla Tass. “Spero che Erevan sia consapevole del fatto che qualsiasi approfondimento della cooperazione con la Nato potrebbe farle perdere la sovranità nella sfera della difesa e della sicurezza nazionale”, ha detto. Lavrov ha sottolineato che quest’anno l’Armenia ha tenuto decine di esercitazioni congiunte con l’Alleanza atlantica. Mosca non rifiuta l’idea di controllo degli armamenti, ma un dialogo su questo tema sarà possibile solo se e quando gli Stati Uniti abbandoneranno la loro posizione anti-russa: lo ha detto il ministro degli Esteri, Sergey Lavrov, in un’intervista esclusiva alla Tass. “Non rifiutiamo l’idea stessa di controllo degli armamenti. Tuttavia, qualsiasi ipotetico dialogo futuro sui modi per ridurre al minimo il potenziale di conflitto e sui parametri per un’ulteriore coesistenza con l’Occidente sarà possibile solo sulla base dell’uguaglianza e del rispetto obbligatorio degli interessi fondamentali di sicurezza della Russia e realtà geopolitiche radicalmente nuove –  ha affermato Lavrov -. Finché non ci sarà la disponibilità degli Stati Uniti e dei loro alleati in questo senso, qualsiasi discussione non avrà prospettive”.

Related posts

Finlandia e Svezia hanno consegnato a Bruxelles la richiesta di adesione alla Nato. L’ira di Mosca

Redazione Ore 12

  Ucraina, Zelensky: “Altre sei nazioni si sono unite alle grandi democrazie per garantire sicurezza, grazie”

Redazione Ore 12

L’Unione Europea ‘oscura’ tre emittenti televisive russe, bloccate anche tre banche e sul petrolio embargo progressivo nei prossimi mesi. Von der Leyen all’attacco

Redazione Ore 12