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L’estrema destra extraparlamentare cerca di strumentalizzare la manifestazione “Io Apro”

Tafferugli a Roma, alla manifestazione organizzata da “Io Apro”, a cui prendevano parte ristoratori e commercianti, per protestare contro le chiusure dovute in seguito ai provvedimenti anti-Covid. Alcune persone, tra la folla, probabilmente estranee agli organizzatori, hanno lanciato bombe carta verso le Forze dell’Ordine, dispiegate in tenuta antisommossa lungo la piazza per non permettere l’avanzamento del corteo verso la Camera dei Deputati. Altri manifestanti hanno gridato: “Teniamo le mani in alto, veniamo in pace”. “Non vogliamo scontri, non serve a nulla. Chiediamo in maniera civile di essere scortati da voi verso Piazza Montecitorio”, ha detto, invece, un altro manifestante, con le manette ai polsi. Quello che è certo è che la piazza, ancora una volta è stata strumentalizzata da fazioni dell’estrema destra extraparlamentare. Anche un agente è rimasto ferito e la tensione è durata fino a tarda sera, quando anche i manifestanti di “Io Apro” hanno lasciato la Capitale, prendendo le distanze da chi voleva strumentalizzare la manifestazione. Già dalle prime ore della giornata di lunedì polizia, carabinieri, guardia di finanza e uomini e donne dell’esercito della missione strade sicure, avevano di fatto messo in sicurezza la città. Tutti i caselli autostradali erano presidiati, mentre il centro storico della Capitale era praticamente inespugnabile. La manifestazione, anche se annunciata come pacifica era vietata. Nessuno è riuscito a raggiungere Montecitorio, il Senato e Palazzo Chigi. A Piazza del Popolo, in piazzale Flaminio ed in piazza San Silvestro le tensioni maggiori, poi la gran parte dei manifestanti non si è lasciata strumentalizzare da fazioni irresponsabili ed in serata Roma è tornata alla tranquillità.

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