Medicina

L’Italia senza scorte di sangue, ecco perchè e cosa succederà

Il futuro dell’Italia è senza sangue. Sì, perchè i donatori calano e la popolazione cresce. Se le cose non cambiano (attualmente le disponibilità di sangue superano di poco la soglia di autosufficienza), l’Italia in un futuro non troppo lontano si troverà a dover dipendere da altri paesi per le scorte di sangue. Sia quelle per uso medico e chirurgico, sia quelle che dovessero rendersi necessari in caso di eventi estremi come terremoti o disastri. L’allarme è stato lanciato questa mattina, nel presentare l’Osservatorio Nazionale Donazione Sangue e Plasma, che nasce proprio con lo scopo di sensibilizzare istituzioni e opinione pubblica sul tema della carenza di sangue. la presentazione si è svolta nella Sala Cristallo dell’Hotel Nazionale di Roma. Il tema della carenza di sangue, è emerso stamattina, è di crescente rilevanza non soltanto in ambito sanitario, nei numerosi casi in cui le normali cure medico-chirurgiche possono essere insufficienti, ma anche nel caso di eventi eccezionali quali terremoti, disastri o incidenti. E, dall’indagine realizzata dalla società di ricerca, intelligence e consulenza Nomisma, presentata durante l’evento, è emerso un dato allarmante: sebbene, al momento, l’Italia possa ritenersi autosufficiente nella produzione di sangue, in futuro tale autosufficienza è destinata a ridursi, fino ad arrivare alla dipendenza da altri Stati e alla conseguente necessità di importazione. Il futuro dell’Italia è senza sangue. Sì, perchè i donatori calano e la popolazione cresce. Se le cose non cambiano (attualmente le disponibilità di sangue superano di poco la soglia di autosufficienza), l’Italia in un futuro non troppo lontano si troverà a dover dipendere da altri paesi per le scorte di sangue. Sia quelle per uso medico e chirurgico, sia quelle che dovessero rendersi necessari in caso di eventi estremi come terremoti o disastri. L’allarme è stato lanciato questa mattina, nel presentare l’Osservatorio Nazionale Donazione Sangue e Plasma, che nasce proprio con lo scopo di sensibilizzare istituzioni e opinione pubblica sul tema della carenza di sangue. Il tema della carenza di sangue, è emerso stamattina, è di crescente rilevanza non soltanto in ambito sanitario, nei numerosi casi in cui le normali cure medico-chirurgiche possono essere insufficienti, ma anche nel caso di eventi eccezionali quali terremoti, disastri o incidenti. E, dall’indagine realizzata dalla società di ricerca, intelligence e consulenza Nomisma, presentata durante l’evento, è emerso un dato allarmante: sebbene, al momento, l’Italia possa ritenersi autosufficiente nella produzione di sangue, in futuro tale autosufficienza è destinata a ridursi, fino ad arrivare alla dipendenza da altri Stati e alla conseguente necessità di importazione. L’Osservatorio, istituito dall’Associazione Donatori e Volontari Personale Polizia di Stato – ‘DonatoriNati’, e che vede l’adesione anche della Polizia stradale, ANAS, Fondazione GIMEMA (Gruppo Italiano Malattie Ematologiche dell’Adulto) e l’Associazione Familiari Vittime della Strada, si pone come obiettivo di mettere a sistema l’impegno di altre Associazioni del settore, Enti Pubblici e Privati, Istituzioni ed Autorità, generando uno scenario tecnico e normativo dal quale partire per la progettazione di azioni concrete atte a individuare una soluzione alla problematica della carenza di sangue. Commentando la nascita dell’Osservatorio, il presidente di ‘DonatoriNati’, Claudio Saltari, ha affermato di essere ”onorato della condivisione del nostro progetto da parte di autorevolissimi enti ed istituzioni. Con spirito di servizio i DonatoriNati ricercano il dialogo con i giovani, grandi assenti nella platea dei donatori, certi che un giovane conquistato al dono del sangue sia automaticamente instradato ad uno stile di vita “legale”. Da qui l’impegno della divisione Benefit di FB & Associati, prima società indipendente di lobbying e advocacy, nel fornire il proprio sostegno all’Associazione. “Nel 2022 FB&Associati è divenuta la prima società Benefit in Italia nel settore del lobbying- ha chiarito Arianna Fanuli, Partner di FB&Associati- e, tra i primi obiettivi che ci siamo posti, abbiamo deciso di garantire supporto alle Associazioni del Terzo Settore, offrendo loro il nostro expertise ed una collaborazione concreta e fattiva per perseguire temi di rilevante interesse per la collettività”. “Abbiamo, quindi, accolto con entusiasmo l’iniziativa di “DonatoriNati” e- ha concluso- crediamo nel valore di questo Osservatorio, che evidenzierà luci e ombre di un’attività volontaria, che può correre il rischio di essere data per scontata, evidenziando la sua importanza nei momenti di massimo bisogno”. Le attività dell’Osservatorio hanno, inoltre, ricevuto il patrocinio morale del Coni.

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