Cronaca

Martina Rossi, condannati per la tragica morte della ragazza a Palma de Majorca i due imputati

La corte di Appello di Firenze ha condannato a 3 anni ciascuno Alessandro Albertoni e Luca Vanneschi nel processo bis sul caso della morte di Martina Rossi. La studentessa 23enne perse la vita il 3 agosto 2011 precipitando da un balcone mentre era in vacanza a Palma di Maiorca, in Spagna. Secondo l’accusa, la giovane stava sfuggendo a un tentativo di stupro. I due imputati sono stati condannati per tentata violenza sessuale di gruppo. La pena inflitta a Vanneschi e Albertoni è quella che era stata richiesta nella requisitoria dal pg Luigi Bocciolini. Dichiarato, invece, prescritto il reato di morte in conseguenza di altro reato. In primo grado il tribunale di Arezzo aveva condannato Albertoni e Vanneschi a 6 anni di reclusione per tentata violenza sessuale e morte in conseguenza di altro reato, accusa quest’ultima andata poi prescritta. 

In appello, il 9 giugno 2020, Albertoni e Vanneschi sono stati assolti. A gennaio la Cassazione, accogliendo il ricorso presentato dalla procura generale di Firenze, ha annullato la sentenza disponendo un nuovo appello. Per la Suprema Corte i giudici dell’appello avrebbero commesso, tra l’altro, un “macroscopico errore visivo” nell’individuazione del punto di caduta. Un errore che avrebbe indotto la corte a credere che Martina avesse scavalcato il parapetto dal centro del balcone, forse con l’intento di togliersi la vita. Per l’accusa, la ragazza quando cadde stava fuggendo da un tentativo di stupro.

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