Covid

Monitoraggio Gimbe: “Calano i contagi ma insieme a questi anche i tamponi”

 

Il monitoraggio indipendente della Fondazione GIMBE rileva nella settimana 4-10 maggio 2022, rispetto alla precedente, una diminuzione di nuovi casi (286.350 vs 394.945) e dei decessi (842 vs 962). In calo anche i casi attualmente positivi (1.082.972 vs 1.199.960), le persone in isolamento domiciliare (1.074.035 vs 1.189.899), i ricoveri con sintomi (8.579 vs 9.695) e le terapie intensive (358 vs 366) . In dettaglio, rispetto alla settimana precedente, si registrano le seguenti variazioni: Decessi: 842 (-12,5%), di cui 60 riferiti a periodi precedenti, Terapia intensiva: -8 (-2,2%), Ricoverati con sintomi: -1.116 (-11,5%), Isolamento domiciliare: -115.864 (-9,7%), Nuovi casi: 286.350 (-27,5%), Casi attualmente positivi: -116.988 (-9,7%). “Prosegue la discesa del numero di nuovi casi settimanali (-27,5%) – dichiara Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione GIMBE – che si attestano a quota 286 mila con una media mobile a 7 giorni che sfiora i 41 mila casi giornalieri, a fronte tuttavia di un calo del 23,6% dei tamponi totali”. Nella settimana 4-10 maggio in tutte le Regioni si rileva una riduzione percentuale dei nuovi casi: dal -18,6% dell’Emilia-Romagna e della Provincia Autonoma di Bolzano al -32,9% della Puglia. Rispetto alla settimana precedente, in tutte le Province si rileva una riduzione percentuale dei nuovi casi (dal -4,8% di Verbano-Cusio-Ossola a -41,1% di Mantova). L’incidenza supera i 500 casi per 100.000 abitanti in 48 Province: Chieti (897), Ascoli Piceno (818), Pescara (783), Teramo (768), Avellino (726), Catanzaro (700), Benevento (698), Crotone (674), Isernia (669), Salerno (669), Sud Sardegna (660), Campobasso (656), Fermo (626), Vicenza (625), Padova (623), Cagliari (620), Oristano (619), Caserta (610), Perugia (610), Macerata (607), L’Aquila (605), Potenza (603), Bari (599), Taranto (597), La Spezia (596), Treviso (575), Ravenna (572), Rovigo (569), Terni (562), Matera (561), Siracusa (553), Ancona (550), Venezia (548), Modena (548), Brindisi (544), Frosinone (539), Reggio nell’Emilia (538), Latina (538), Rieti (533), Cosenza (527), Verona (525), Ragusa (523), Siena (520), Bologna (520), Parma (515), Messina (511), Caltanissetta (507) e Verbano-Cusio-Ossola (502). In attesa di conoscere i risultati della nuova flash survey dell’Istituto Superiore di Sanità sui campioni notificati il 3 maggio 2022, gli ultimi dati documentano che in Italia la sotto-variante Omicron BA.2 (Omicron 2) ha quasi completamente soppiantato la BA.1 (Omicron), mentre vengono già segnalati i primi casi di BA.4. Allo stato attuale delle conoscenze le nuove sotto-varianti di Omicron sembrano avere una maggior trasmissibilità rispetto a BA.2 e, soprattutto, una maggior capacità di evadere la protezione immunitaria, sia da vaccino, sia da pregressa infezione: questo determina una probabilità più elevata di reinfezione, oltre ad una maggiore resistenza di queste varianti agli anticorpi monoclonali. Per quanto riguarda l’efficacia vaccinale sull’ospedalizzazione, se per queste nuove sotto-varianti non sono ancora disponibili dati, la somministrazione della dose booster resta di cruciale importanza al fine di mantenere una copertura adeguata contro Omicron e Omicron 2. Secondo i dati dell’ultimo report dell’Istituto Superiore di Sanità, dal 24 agosto 2021 al 4 maggio 2022 in Italia sono stati segnalati quasi 400 mila casi di reinfezione (3,3% del totale).

aggiornamento pandemia Covid ore 15.14

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