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Monitoraggio Gimbe, nuova fiammata dei contagi in tutta Italia (+34%) in sette giorni

 

Nuova improvvisa fiammata dei contagi da Covid-19 in tutta Italia. E’ quanto emerge dal monitoraggio indipendente effettuato dalla Fondazione Gimbe nella settimana 21-27 settembre: rispetto ai sette giorni precedenti si evidenzia un aumento di nuovi casi del 34% (160.829 contro 120.057), dei casi attualmente positivi del 7,3% (444.389 contro 414.067), delle persone in isolamento domiciliare del 7,4% (440.608 contro 410.422) e dei ricoveri con sintomi del 4,5%(3.653 contro 3.495). Diminuiscono invece i decessi (-8,1%, 307 contro 334, con una media di 44 al giorno rispetto ai 48 della settimana precedente) e i ricoveri nelle terapie intensive (-14,7%, 128 contro 150). “Dopo il modesto incremento registrato la scorsa settimana assistiamo ad un balzo di nuovi casi settimanali, con una media mobile a 7 giorni di quasi 23 mila casi al giorno” ha commentato il presidente del Gimbe, Nino Cartabellotta, spiegando che “l’incremento dei nuovi casi riguarda, anche se in maniera eterogenea, tutte le Regioni (dal +5,9% della Sicilia al +50,9% del Veneto) e pressoché tutte le Province: 101 segnano un incremento (dal +3,3% di Reggio di Calabria al +82,6% di Pescara) e solo sei una diminuzione (dal -0,6% di Agrigento al -21,3% di Enna). L’incidenza supera i 500 casi per 100.000 abitanti in 4 Province: Vicenza (589), Pescara (574), Trento (531) e Belluno (522). Secondo l’ultimo report dell’ISS, nel periodo 24 agosto 2021-21 settembre 2022 in Italia sono state registrate oltre 1,09 milioni di reinfezioni, pari al 6,2% del totale dei casi. La loro incidenza nella settimana 15-21 settembre è del 15,8% (23.934 reinfezioni), in aumento rispetto alla settimana precedente (14,9%). Il Gimbe precisa anche che si registra un aumento del numero dei tamponi totali (+10,1%): da 969.140 della settimana 14-20 settembre a 1.066.571 della settimana 21-27 settembre. In particolare i tamponi rapidi sono aumentati del 13,3% (+101.021), mentre quelli molecolari sono diminuiti dell’1,7% (-3.590). La media mobile a 7 giorni del tasso di positività sale dal 6,5% all’8,8% per i tamponi molecolari e dal 14% al 16,4% per gli antigenici rapidi.
“Sul fronte degli ospedali prosegue la discesa in terapia intensiva: in due mesi i ricoveri sono scesi da 434 a 128 e la media mobile dei ricoveri giornalieri a 7 giorni rispetto alla settimana precedente è passata da 14 a 11 ingressi/die, il valore più basso da luglio 2021. In area medica invece, dopo aver raggiunto il minimo di 3.293 il 24 settembre, in tre giorni i ricoveri sono risaliti a quota 3.653” ha evidenziato il direttore operativo della Fondazione Gimbe, Marco Mosti, precisando che “al 27 settembre il tasso nazionale di occupazione da parte di pazienti Covid è del 5,7% in area medica (dal 3,5% della Sardegna al 17,8% dell’Umbria) e dell’1,4% in area critica (dallo 0% di Basilicata, Molise e Valle d’Aosta al 4% della Provincia Autonoma di Bolzano)”. Ppi sulle vaccinazioni:  “Al 28 settembre sono state somministrate 3.257.289 quarte dosi di vaccino contro il Covid, con una media mobile di 12.096 somministrazioni al giorno, in aumento rispetto alle 10.284 della scorsa settimana (+17,6%) . In base alla platea ufficiale (di 19.119.772 persone, di cui 13.060.462 over 60, 3.990.080 fragili e immunocompromessi, 1.748.256 personale sanitario e 320.974 ospiti delle Rsa che non ricadono nelle categorie precedenti), aggiornata al 17 settembre, il tasso di copertura nazionale per le quarte dosi non decolla, attestandosi al 17% rispetto al 16,6% della settimana precedente, con nette differenze regionali: dal 7,7% della Sicilia al 28,3% dell’Emilia Romagna”. E’ quanto emerge dal monitoraggio indipendente effettuato dalla Fondazione Gimbe nella settimana 21-27 settembre 2022.
Rispetto ai sette giorni precedenti, calano i nuovi vaccinati: 1.288 rispetto ai 1.512 della settimana precedente (-14,8%). Di questi il 36,6% è rappresentato dalla fascia 5-11: 472, con una riduzione del 14,8% rispetto alla settimana precedente. Cala tra gli over 50, più a rischio di malattia grave, il numero di nuovi vaccinati che si attesta a quota 317 (-1,9% rispetto alla settimana precedente). Al 28 settembre sono 6,81 milioni le persone di età superiore a 5 anni che non hanno ricevuto nemmeno una dose di vaccino di cui: 5,77 milioni attualmente vaccinabili, pari al 10% della platea (dal 7,4% del Lazio al 13,7% della Valle D’Aosta); 1,05 milioni temporaneamente protette in quanto guarite da Covid-19 da meno di 180 giorni, pari all’1,8% della platea (dall’1,2% della Valle D’Aosta al 2,7% delle Marche).  Gimbe spiega poi che al 28 settembre, nella fascia 5-11 anni, sono state somministrate 2.601.475 dosi: 1.406.106 hanno ricevuto almeno 1 dose di vaccino (di cui 1.285.895 hanno completato il ciclo vaccinale), con un tasso di copertura nazionale al 38,5% con nette differenze regionali (dal 21,1% della Provincia Autonoma di Bolzano al 53,9% della Puglia). Per quanto riguarda invece le terse dosi, al 28 settembre ne sono state somministrate 40.149.297, con una media mobile a 7 giorni di 1.855 somministrazioni al giorno. In base alla platea ufficiale (47.703.593 persone), aggiornata al 20 maggio, il tasso di copertura nazionale per le terze dosi è dell’84,2%: dal 78,3% della Sicilia all’88,1% della Lombardia. Sono 7,55 milioni le persone che non hanno ancora ricevuto la dose booster (figura 13), di cui: 5,33 milioni possono riceverla subito, pari all’11,2% della platea (dall’8,1% della Lombardia al 17,7% della Sicilia); 2,22 milioni non possono riceverla nell’immediato in quanto guarite da meno di 120 giorni, pari al 4,7% della platea (dal 2,2% della Valle D’Aosta al 6,5% dell’Abruzzo). “Con l’aumento della circolazione virale, Gimbe ritiene indispensabile che il nuovo esecutivo ribadisca in maniera netta le raccomandazioni fondamentali, già fornite da OMS Europa” ha ribadito il presidente Nino Cartabellotta, precisando “innanzitutto, effettuare con priorità massima il secondo richiamo ad anziani e fragili, visto che l’efficacia vaccinale nei confronti della malattia grave inizia a declinare dopo 120 giorni; in secondo luogo, completare il ciclo vaccinale con la terza dose alla popolazione generale; infine, utilizzare responsabilmente la mascherina nei luoghi al chiuso affollati e/o poco aerati”.

Aggiornamento pandemia Covid ore 11.22

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