Musicultura svela i nomi dei 16 artisti finalisti della XXXVI edizione del concorso che, nell’ambito della canzone popolare e d’autore italiana, valorizza la creatività artistica giovanile e favorisce un ricambio generazionale all’insegna del merito e della trasparenza. Sono tanti gli artisti che dal 1990 ad oggi hanno trovato nel concorso comprensione e un trampolino di lancio, tra i quali: Gianmaria Testa, Pacifico, Patrizia Laquidara, Simone Cristicchi, Margherita Vicario, Mannarino, La Rappresentante di Lista, Santi Francesi, fino ad arrivare all’artista che oggi è sulla bocca di tutti, Lucio Corsi.
I NOMI
Alessandra Nazzaro, Napoli – Ouverture; Belly Button e il Coro Onda, Roma – Credo; Distemah, Biella – Apatia; Elena Mil, Milano – La ballata dell’inferno; Frammenti, Treviso – La pace; Ibisco, Bologna – Languore; Kyoto, Bari – Frontiera; ME, JULY, Benevento – Mundi; Moonari, Roma -Funamboli; Abat-jour, Rieti – Oblio; Nakhash, Asti – Gonna; NILO, Sassari – Tutti-Nessuno; Silvia Lovicario, Nuoro – Notte; Simona Boo e Bimbi di Fumo, Napoli – Simun; sonoalaska, Roma – Bimba pazza; ULULA, Verona – Pelle di lupo.
I finalisti saranno ufficialmente presentati in anteprima nazionale a Recanati il 24 e 25 aprile, in collaborazione e con il sostegno dell’Amministrazione comunale; con le loro canzoni saranno i protagonisti assoluti di due concerti che si terranno a partire dalle ore 21 presso il Teatro Persiani, in videostreaming sui social e in diretta su Rai Radio 1, la radio ufficiale di Musicultura. Condurranno le serate John Vignola, Marcella Sullo e Duccio Pasqua.
Entrambe le serate vedranno sul palco un duo artistico di eccezione, composto da Fabrizio Bosso alla tromba e Julian Oliver Mazzariello al pianoforte, garanzia di qualità e di sorprese.
“Ritrovare Fabrizio e Julian Oliver è un vero piacere. Parliamo di due artisti che non solo incantano con la loro bravura, ma che ogni volta che suonano dimostrano come sia fuorviante concepire la musica in termini di generi e stili distinti. – Ha commentato Ezio Nannipieri, direttore artistico di Musicultura – Quanto ai finalisti, siamo davvero molto contenti, ciascuno di loro ha qualcosa da dire. Parliamo di canzoni diversissime l’una dall’altra, nelle tematiche, nel carattere musicale, nell’approccio interpretativo. Significa che esiste una generazione di giovani artisti immune dal male che rischia di ridurre la canzone italiana ad una sola minestra, significa che il bisogno di ricercare ed esprimersi in più direzioni non è spento e che c’è chi ha passione ed entusiasmo per dargli voce. Musicultura è onorata e orgogliosa di sentirsi al servizio di questo modo di concepire e di vivere le canzoni”.
La rosa dei finalisti è frutto di una selezione iniziata nel novembre scorso con il vaglio delle 2.352 canzoni presentate in concorso dai 1.176 artisti iscritti all’edizione 2025.
Fra tutte le proposte, 60 sono state convocate a Macerata per partecipare alle Audizioni Live: 10 giorni consecutivi di ascolti dal vivo, seguiti da oltre 2 milioni di visualizzazioni sui social e da un pubblico in presenza di 4 mila persone.