Esteri

Niente da fare per Patrick Zaky, rinnovato lo stato di detenzione per altri 45 giorni. Amnesty International: “Accanimento giudiziario”

(Red) Niente da fare per Patrick Zaki, lo studente egiziano dell’Università di Bologna, finito in carcere con l’accusa di sovversione contro l’autorità di Governo egiziana. Per lui ancora una volta, dal febbraio del 2020, è stata rinnovata la detenzione per altri 45 giorni. A darne notizia una delle sue legali, Hoda Nasrallah, annunciando l’esito dell’udienza svoltasi martedì e reso noto ora dalla Procura egiziana. Il giovane studente sarebbe per altro anche in condizioni di salute precarie dopo questo lungo periodo di detenzione. Durissima la reazione di Amnesty Internationale che parla apertamente di “accanimento giudiziario”. La custodia cautelare in Egitto può durare due anni, ma prolungarsi ulteriormente quando emergono altre accuse. Dopo una prima fase di cinque mesi di rinnovi quindicinali ritardati dall’emergenza Covid, ora il caso di Patrick è in quella dei prolungamenti di 45 giorni.

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