Israele avrebbe accettato un cessate il fuoco e Hamas “inviato una prima risposta positiva” per un possibile accordo sulla liberazione degli ostaggi a Gaza. Lo dice il portavoce del ministero degli Esteri del Qatar secondo diversi media israeliani. “Le due parti hanno concordato principi che potrebbero portare alla prossima pausa nei combattimenti e speriamo che la questione possa essere risolta in poche settimane”, ha aggiunto.
Intanto Hamas gela l’entusiasmo qatariota per quella che il ministero degli Esteri dell’emirato ha definito “una prima conferma positiva” da parte del movimento radicale su “una proposta di tregua consolidata”. I recenti colloqui a Parigi tra funzionari del Qatar, degli Stati Uniti, israeliani ed egiziani potrebbero portare, secondo il portavoce del ministero, a una nuova pausa nei combattimenti “nelle prossime due settimane”. Ma una fonte vicina ad Hamas ha detto all’AFP che “non c’è ancora intesa sulla struttura” dell’accordo – le fazioni hanno osservazioni importanti – e che “la dichiarazione del Qatar è affrettata e non vera”. “Al momento non c’e’ accordo, siamo ancora alle fasi iniziale e non possiamo ancora parlare di un accordo”. E’ quanto ha dichiarato Osama Hamdan, alto esponente di Hamas in Libano, dopo che dal Qatar sono arrivate dichiarazioni riguardo a progressi nei negoziati da entrambe le parti. Parlando a Al Araby, esponente di Hamas ha poi aggiunto: “sono stati fatti diversi tentativi di raggiungere un accordo, ma sono stati sempre frustrati dall’occupazione”, riferendosi agli israeliani.
aggiornamento la crisi mediorientale ore 13.36