Resta stabile il tasso di occupazione nelle terapie intensive: è pari al 4,1% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 28 luglio) rispetto al 4,1% rilevato il 21 luglio scorso. In leggero calo, invece, il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale che passa al 17% (rilevazione del 28 luglio) contro il 17,1% il 21 luglio. E’ quanto emerge dai dati del monitoraggio settimanale Iss-Ministero della Salute. Scende l’incidenza settimanale a livello nazionale dei contagi Covid: secondo quanto emerge dal monitoraggio settimanale dell’Iss, sono 727 ogni 100 mila abitanti nella settimana compresa tra il 22 e il 28 luglio rispetto ai 977 ogni 100 mila abitanti registrati nella settimana precedente. Scende anche l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici che nel periodo 6 – 19 luglio è stato pari a 1,03, in calo rispetto alla settimana precedente, ma sopra la soglia epidemica. Va detto poi che la percentuale dei casi di Covid rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è in lieve aumento rispetto alla settimana precedente (12% vs 11%). In aumento anche la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (43% vs 40,5%), mentre risulta in lieve diminuzione la percentuale dei casi diagnosticati attraverso attività di screening (46% vs 48%).
“Due Regioni sono classificate a rischio moderato ai sensi del DM del 30 aprile 2020 (di queste una ad alta probabilità di progressione), una Regione è classificata a rischio alto per non aver raggiunto la soglia minima di qualità dei dati trasmessi all’ISS, mentre le restanti Regioni/PPAA sono classificate a rischio basso (di queste una ad alta probabilità di progressione). Nove Regioni/PPAA riportano almeno una allerta di resilienza” mentre “una Regione/PA riporta molteplici allerte di resilienza”.
aggiornamento Pandemia Covid ore 15.06
