“C’era un piano della Cia per uccidere Julian Assange nell’ambasciata dell’Ecuador”. Lo sostiene Stella Moris, compagna del fondatore di Wikileaks, in un’intervista a Roberto Saviano pubblicata sul Corriere della Sera. “Dopo che Julian è stato arrestato nel 2019, alcuni informatori si sono fatti avanti per denunciare come l’azienda di security (la Uc Global), che doveva proteggere l’ambasciata e Julian, aveva ricevuto pagamenti dal principale finanziatore di Trump e di Pompeo, Sheldon Adelson (ormai scomparso) e che faceva quello che diceva la Cia, all’interno dell’ambasciata dell’Ecuador” racconta Moris. Che prosegue: “Le testimonianze davanti alla Corte hanno rivelato che la Uc Global aveva discusso dei piani per avvelenare o rapire Julian. Questa grande inchiesta di un team di giornalisti, che hanno parlato con ex o attuali funzionari dell’intelligence americana, è riuscita a confermare che la Cia stava davvero cercando di ammazzarlo nell’ambasciata. Hanno confermato che Mike Pompeo, che a quel tempo era il capo della Cia, aveva dato istruzioni alla sua agenzia di preparare “piani” o “opzioni” su come ucciderlo a Londra. Abbiamo conferme da entrambe le sponde dell’Atlantico, è stato un grande scoop”. Dice ancora Moris, che nega i rapporti con la Russia (“sono inesistenti”) al Corriere della Sera: “Il Paese che sta cercando di estradarlo (gli Stati Uniti, ndr) ha pianificato di ucciderlo in modo stragiudiziale. La chiave per arrivare alla liberazione di Julian è piuttosto semplice: le leggi che esistono dovrebbero essere rispettate, invece che sovvertite. Seconda cosa: il governo americano dovrebbe difendere la libertà di stampa a livello globale, invece che approvare la persecuzione e l’incarcerazione di giornalisti, dissidenti e intellettuali pubblici. Ma non basta liberare Julian. Bisogna incriminareiresponsabili delle azioni illegali della Cia contro Julian, contro lo staff di WikiLeaks e lo staff legale, condotte anche sul suolo europeo. Deve essere aperta un’inchiesta per andare a fondo della questione di quanto il tentativo di ammazzare Julian si è spinto lontano”.