Roma Capitale

PNRR, 13 milioni di euro per la ricerca biomedica nel servizio sanitario del Lazio

15 progetti, di durata biennale, sono stati selezionati nel primo bando per il finanziamento dal Ministero della Salute nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

I progetti di ricerca sono incentrati sulle conoscenze e sulla capacità di diagnosi e cura delle malattie rare, sulle nuove conoscenze dei meccanismi eziologici e dei fattori a rischio, ma anche sulla prevenzione delle malattie croniche non trasmissibili ad alto impatto sui sistemi sanitari e socioassistenziali e, infine, sul potenziamento del trasferimento tecnologico tra la ricerca e le imprese.

Il coordinamento dei progetti è affidato all’Azienda ospedaliero-universitaria Policlinico Umberto I, alla fondazione Policlinico Tor Vergata, all’Azienda ospedaliero-universitaria Sant’Andrea, alla ASL Roma 1, alla Fondazione Policlinico universitario Campus Bio-Medico.

I progetti finanziati rispettano anche i principi sui giovani, sulla parità di genere e sulla composizione del gruppo di ricerca previsti dal PNRR, sulla base dei seguenti criteri:
–    prevedere la partecipazione di almeno una Unità Operativa nel Mezzogiorno, cui destinare almeno il 40 per cento del finanziamento;
–    garantire almeno il 30 per cento di ricercatrici collaboratrici principali;
–    rispettare le quote per i giovani ricercatori con età inferiore ai 40 anni, sia per il personale con rapporto di lavoro già in essere sia per i ricercatori da assumere.

Avviso per insegnanti e personale ATA con contratto in scadenza nel Lazio

L’Area “Servizi per il Lavoro” dell’Agenzia Spazio Lavoro della Regione Lazio comunica che gli insegnanti e il personale amministrativo, tecnico e ausiliario (ATA) con contratto in scadenza, in possesso dei requisiti previsti, presentando la domanda di Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego (NASpl) non dovranno rilasciare la Dichiarazione di immediata Disponibilità al lavoro (DID) così come indicato dall’art. 21 del D.lgs. n.150/2015. Si segnala, inoltre che, in previsione del possibile reimpiego presso un’istituzione scolastica nei mesi di settembre/ottobre non si ritengono necessari nell’immediato interventi di politiche attive per il lavoro da parte del Centro per l’Impiego. Solo coloro che entro settembre/ottobre 2023 non dovessero essere richiamati in servizio, per una supplenza nel prossimo anno scolastico, dovranno contattare il Centro per l’Impiego territorialmente, per la stipula del Patto di Servizio Personalizzato (PSP), come previsto dall’art. 20 del D.lgs. n.150/2015.

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