Politica

Precariato, superbollette e Covid fanno crescere i nuovi poveri. Il report della Comunità di Sant’Egidio

 

Covid, bollette in rincaro, lavoro precario: in Italia, denuncia la Comunià di Sant’Egidio, aumentano ancora i poveri. Se ne contano, dall’inizio della pandemia, un milione in più. Da allora a oggi, ha detto il presidente della Comunià di Sant’Egidio, Marco Impagliazzo, in una conferenza stampa, “un milione di italiani in più sono in condizioni di povertà assoluta, circa 2 milioni di famiglie, per un totale di 5,5 milioni di persone, tra cui 1,3 milioni di persone sono minori. I nuovi poveri del Covid sono famiglie con figli minori e redditi insufficienti per i bisogni primari”. In tanti “hanno perso il lavoro, tanti sono passati da una condizione di precariato a una condizione di estremo precariato”. A questo, ha spiegato Impagliazzo, “si aggiunge anche il caroprezzi con l’aumento dell’inflazione” perché “il governo sta intervenendo sul carobollette, ma poi bisogna fare la spesa ogni giorno e tutto questo incide Impagliazzo ha presentato questa mattina la nuova edizione di “dove mangiare, dormire, lavarsi”, quasi trecento pagine di indirizzi utili per chi vive per strada, conosciuta anche come la “Guida Michelin dei poveri”. “Le ferite del Covid sono ancora aperte e hanno conseguenze di lungo periodo che non vanno dimenticate”, ha proseguito ricordando il mezzo milione di pacchi alimentari distribuiti durante la pandemia, il milione di pasti forniti, l’impegno sui vaccini e quello sulla casa per i più disagiati. “Solo a Roma”, ha detto ancora Impagliazzo, “900 persone sono uscite dalla solitudine e hanno trovato una casa sempre accompagnati da noi: questo significa anche la prospettiva di un reinserimento nella società, quando hai una casa puoi lavarti, vestirti, e anche ricominciare a cercare un nuovo lavoro, è possibile far uscire le persone da questa precarietà assoluta”. Si stima siano oltre 50 mila i senza fissa dimora nel nostro Paese. Per loro, ma anche per gli anziani soli e per le persone con disabilità fisica e psichica, Sant’Egidio ha messo in campo risposte basate sulla convivenza come antidoto alla solitudine: solo a Roma usufruiscono di questa rete abitativa oltre 900 persone, più altre in diverse città italiane. E soltanto dall’inizio della pandemia sono sorti a Roma 43 nuovi cohousing per senza fissa dimora sottratti dalla strada o anziani soli che hanno evitato l’istituto. Poveri, senza fissa dimora e persone fragili compongono spesso un universo di “invisibili” anche al sistema sanitario nazionale e rischiano di restare esclusi dalla campagna di immunizzazione. Per loro la Comunita’ di Sant’Egidio ha realizzato un hub vaccinale nel cuore della Capitale che dal luglio scorso ha permesso di somministrare 13 mila dosi, garantendo la protezione dal virus a 8 mila persone.

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