Politica

Reddito di cittadinanza, sono 1,59 i nuclei che incassano la misura di sostegno. Per altre 169 mila c’è la pensione

Nel corso del 2021, i nuclei percettori di Reddito di Cittadinanza (RdC) hanno superato 1,59 milioni, mentre quelli percettori di Pensione di Cittadinanza (PdC) sono stati 169 mila, per un totale di oltre 1,76 milioni di nuclei e quasi 3,94 milioni di persone coinvolte e un importo medio di circa 546 euro. Ma dal prossimo 31 gennaio molte cose cambieranno per chi oggi percepisce questa misura di sostegno. Il 31 èinfatti l’ultimo giorno utile per presentare l’Isee aggiornato. Per continuare a percepire il RdC è necessario comunicare all’Inps eventuali variazioni del patrimonio e dell’eventuale attività lavorativa. I beneficiari del RdC devono richiedere la nuova DSU per avere l’idee aggiornato. Non fare l’aggiornamento comporta la sospensione del sussidio verrà finché non verrà completato. Quando si perde il diritto ad ottenere il RdC si rischia di non poter presentare una nuova domanda per i successivi 18 mesi (ridotti a 6 nel caso in cui all’interno della famiglia siano presenti dei minori o dei disabili indicati nella DSU). Nella situazione patrimoniale, la normativa prevede che il patrimonio mobiliare non abbia un valore superiore a 6mila euro (aumentato di 2.000 euro per ogni persona che fa parte del nucleo familiare oltre alla prima). Il tetto massimo è pari a 10mila euro. A questo limite si deve aggiungere una maggiorazione di 1.000 euro per ogni figlio successivo al secondo. I massimali sono incrementati di 5.000 euro per ogni componente del nucleo familiare con disabilità. Si deve usare il modello SR181 RdC-Com-Esteso in cui va indicato il saldo del conto corrente al 31 dicembre 2021. Nel caso in cui dovesse superare le soglie, il richiedente deve darne comunicazione all’Inps entro la fine di gennaio.  Va comunicata anche qualsiasi variazione della situazione lavorativa entro il giorno precedente alla data di avvio e si dovrà indicare il reddito presunto percepito per l’anno solare di inizio attività.  La presentazione dell’Isee con i redditi aggiornati al 2020, anno di inizio della pandemia, potrebbe in molti casi comportare dichiarazioni più basse. E di conseguenza il RdC potrebbe risultare più alto. Se l’Isee 2022 ha un valore simile a quello dell’anno prima l’importo mensile del reddito dovrebbe rimanere più o meno invariato. Se l’Isee di quest’anno è inferiore scatterà un aumento del RdC (e viceversa se fosse più alto ci sarà un taglio dell’importo). Ci sono anche casi di chi avrà un Isee superiore ai limiti previsti e di conseguenza il RdC sarà revocato. Dal primo febbraio scatta l’obbligo di Green pass per gli individui “occupabili” che percepiscono il reddito. Infatti per partecipare ai corsi di formazione nei centri per l’impiego occorre avere almeno il Green pass base. Gli “occupabili” che rifiutano anche una sola offerta di lavoro, rischiano di perdere 5 euro al mese sull’importo dell’assegno. I nuovi beneficiari del reddito e per coloro che ne hanno richiesto il rinnovo dopo 18 mensilità di accredito e una di sospensione, avranno l’erogazione dell’assegno a metà mese, solitamente il 15. Per tutti quelli che hanno ottenuto almeno una mensilità di reddito di cittadinanza negli ultimi mesi il pagamento arriva verso la fine del mese: solitamente il 27 del mese.

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