Economia e Lavoro

Reddito energetico: al via il bonus per le famiglie a basso reddito

di Marcello Trento

Arriva il reddito energetico, il bonus per  le famiglie a basso reddito per l’installazione di impianti fotovoltaici. Con un decreto firmato dal Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, sono stati stanziati 200 milioni di euro per il 2024 e il 2025 per aiutare le famiglie più vulnerabili ad affrontare l’aumento del costo dell’energia. Come funziona il bonus. Il bonus è un contributo a fondo perduto che copre il 100% delle spese per l’installazione di un impianto fotovoltaico e delle relative batterie di accumulo. Possono richiedere il contributo i nuclei familiari con un ISEE inferiore ai 15.000 euro, oppure a 30.000 euro nel caso di famiglie con almeno 4 figli a carico. Come presentare la domanda. Le domande per il reddito energetico potranno essere presentate a partire dal [data da definire] sul sito web del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. Le domande saranno valutate in base all’ordine di arrivo e fino a esaurimento delle risorse disponibili. Obiettivo autonomia energetica e risparmio. “Con questo decreto – ha commentato il Ministro Pichetto Fratin – diamo un aiuto concreto alle famiglie che hanno più bisogno ad affrontare la transizione energetica e a ridurre le bollette. L’obiettivo è quello di accelerare la diffusione del fotovoltaico in Italia e di aumentare l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili, contribuendo così alla nostra indipendenza energetica”. Le associazioni di categoria apprezzano. Il decreto è stato accolto con favore dalle associazioni di categoria che rappresentano i produttori di impianti fotovoltaici e le famiglie. “Si tratta di un provvedimento importante che va nella giusta direzione – ha commentato [nome esponente associazione] – . Il reddito energetico può dare una spinta significativa al mercato del fotovoltaico e aiutare le famiglie a risparmiare sulle bollette”. Un passo avanti per la giustizia sociale e ambientale. Il reddito energetico rappresenta un passo avanti importante non solo per la transizione energetica del Paese, ma anche per la giustizia sociale e ambientale. Aiutando le famiglie più vulnerabili ad installare impianti fotovoltaici, il governo contribuisce a ridurre le disuguaglianze e a proteggere l’ambiente. Cosa aspettarsi. Il decreto sul reddito energetico è un primo passo importante, ma per rendere davvero efficace questa misura sarà necessario semplificare le procedure burocratiche e aumentare le risorse disponibili. Con un impegno concreto da parte di tutte le parti coinvolte, il reddito energetico può diventare un vero strumento per la giustizia sociale e ambientale in Italia.

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