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Regione Puglia, trasporto marittimo, chiuso il progetto Interreg Grecia-Italia AI SMART- Adriatic Ionian Small Port Network Project

L’Assessorato ai Trasporti e alla Mobilità sostenibile della Regione Puglia ha organizzato e ospitato l’evento di chiusura del progetto strategico “AI SMART – Adriatic Ionian Small Port Network Project“, finanziato dal Programma Interreg V-A Grecia-Italia 2014-2020 per complessivi 17.250.000 €, partito nel luglio 2019. Capofila di progetto proprio la Regione Puglia-Sezione Infrastrutture per la Mobilità, che ha guidato un partenariato costituito da altri tre enti pubblici greci: Regione della Grecia Occidentale, Regione delle Isole Ionie e Regione dell’Epiro.

L’obiettivo di AI SMART è stato quello di individuare e sviluppare una rete portuale comune nell’area adriatico-ionica così da aumentare la capacità di navigazione a corto raggio e migliorare la connettività transfrontaliera dei traghetti. Si è quindi inteso gettare le basi per un sistema di trasporto marittimo efficiente, ecologicamente sostenibile e pienamente integrato, consentendo un migliore accesso alle risorse naturali e ai paesaggi delle regioni costiere e dell’entroterra. Il progetto ha mirato a promuovere un’infrastruttura portuale capace di contribuire alla crescita economica, all’innovazione e al benessere delle comunità locali, nel rispetto degli obiettivi di sostenibilità a livello europeo. Inoltre, attraverso strumenti informatici avanzati, si è voluto creare un corridoio virtuale sostenibile di servizi portuali e porti capaci di offrire anche servizi turistici complementari e innovativi.
Con il progetto AI SMART, che è coerente con le strategie presenti nel Piano Attuativo 2021-2030 del Piano regionale dei Trasporti, la Regione ha confermato anche l’impegno nel completamento e potenziamento del corridoio infrastrutturale multimodale Adriatico–Ionico, al fine di renderlo idoneo al futuro completo inserimento all’interno del Corridoio 5 Scandinavo–Mediterraneo, così come indicato nella proposta presentata d’intesa con le Regioni Marche, Abruzzo e Molise per la revisione dell’assetto della rete TEN-T.

“Il progetto AI SMART è stato importante per promuovere la cooperazione transfrontaliera in materia di trasporto e mobilità marittimi – ha detto l’assessore regionale ai Trasporti e alla Mobilità sostenibile, Anita Maurodinoia -. Con esso ci siamo impegnati a favorire lo sviluppo e l’implementazione di una rete portuale comune adriatico-ionica, fondata sul concetto di “porto intelligente, verde e integrato”, orientata a collegare i piccoli porti dei Paesi transfrontalieri coinvolti, italiani e greci, e i servizi che gli stessi offrono in accordo con gli obiettivi della Strategia Europea 2030. AI SMART avrà di certo la funzione di stimolare nuove progettualità che potranno essere finanziate a valere sui nuovi cicli di programmazione di risorse europee e nazionali, volte ad accrescere l’accessibilità e a migliorare i servizi dei porti pugliesi, al fine di sviluppare i collegamenti da e verso la nostra regione all’interno dell’area adriatico–ionica.”
Nel corso dei 53 mesi di lavoro, sono state avviate diverse attività. Azioni propedeutiche alla realizzazione di una rete di piccoli porti, con studi di fattibilità, raccolta dati, mappatura e classificazione dei porti coinvolti. Azioni di natura esplorativa attraverso studi specifici in alcuni siti pilota. Attività concrete con la realizzazione di lavori infrastrutturali in porti selezionati e la creazione di una piattaforma turistico-informativa. E, a completamento, attività di comunicazione per sensibilizzare e coinvolgere i portatori di interesse sul territorio, principalmente enti locali, università e autorità portuali. Le attività di mappatura e classificazione dei porti sono state rivolte alla valutazione dell’offerta di servizi portuali e turistici, focalizzandosi sulla portualità in Puglia e sul suo collegamento con il sistema portuale transfrontaliero Italia-Grecia. La mappatura dei porti ha fornito una panoramica dettagliata sulla distribuzione geografica dei porti e sulle relative infrastrutture, permettendo di identificare quelli di maggiore rilevanza strategica per il progetto.
La classificazione dei porti è servita a valutare il loro stato attuale, mettendo in evidenza carenze o potenzialità di sviluppo. Con questa analisi approfondita è stato possibile individuare opportunità concrete per migliorare l’efficienza, la sostenibilità e la capacità dei porti. Attraverso studi di fattibilità sono stati individuati gli interventi infrastrutturali a cui dare priorità. Per supportare questo processo, è stato sviluppato un toolkit che ha evidenziato i parametri specifici sui quali concentrarsi al fine di migliorare la classe di ciascun porto. 144 indicatori hanno permesso di identificare i punti critici che richiedevano interventi mirati per aumentare l’efficienza e la sostenibilità dei servizi portuali. Sono stati condotti studi di fattibilità mirati anche a esaminare e valutare diversi aspetti chiave del servizio di trasporto marittimo, come la domanda potenziale, gli aspetti socio-economici, quelli tecnici e funzionali, nonché l’impatto ambientale degli interventi programmati. Si è lavorato anche su un possibile marchio di qualità che potrebbe essere utilizzato per etichettare i piccoli porti in base alle caratteristiche dei servizi offerti. Tra le azioni pilota realizzate rientrano i lavori infrastrutturali presso i porti di Mola di Bari e di Otranto e presso le banchine dei porti di Bari e di Monopoli.

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