Politica

Renzi: “Interesse Paese è che Meloni inizi a lavorare. Lei non è il problema, ma neppure la soluzione”

 

“Ora è importante che il prima possibile ci sia il governo, io sarò all’apposizione e vediamo che cosa Meloni riuscirà a fare. Io dico che Meloni cambierà idea su molte cose sull’Europa, ma è bene che Meloni inizi presto a lavorare”. Lo ha detto Matteo Renzi a Carta Bianca su Rete 4. “Oggi l’interesse del Paese è che Meloni inizi a lavorare. In Europa la situazione e’ bella complicata: c’è un clima internazionale devastante con il rischio di una guerra nucleare, abbiamo il caro energia e l’inflazione, quindi è giusto che il governo Meloni parta”, ha aggiunto. Poi Renzi lancia da Firenze un ‘consiglio’ alla Meloni: “Credo che la Meloni si accorgerà presto che il Consiglio europeo non è Instagram, che Bruxelles non è Atreju e che quindi dovrà fare le cose in modo molto diverso da come le ha fatte in campagna elettorale. Che decida di farlo con i tecnici o con i politici è un problema loro. Vedremo – ha proseguito Renzi – che governo verrà fuori. Io da italiano spero che sia il governo migliore del mondo, conoscendoli non credo che sarà così. Noi faremo opposizione molto seria, molto civile, molto rigorosa, e si vedranno due opposizioni. Una populista, alla Giuseppe Conte, e l’opposizione nostra, rigorosa e riformista. Quelli che stanno nel mezzo di queste due opposizioni decideranno se stare con noi o con Conte, ma è un problema loro”. Ed ancora su Meloni: “Non è il problema, ho paura che non sia la soluzione. Se continui a dire cose sovraniste, cara Giorgia – ha aggiunto -, la pacchia è finita per noi. Ora facciamo un passo tutti insieme verso gli stati uniti d’Europa; fai davvero, cara Giorgia, l’interesse dell’Italia: se si tira su muro ora, si rimane schiacciati. Il vero interesse dell’Italia è chiedere un’Europa più forte”.  Poi sui numeri ottenuti e sulle prospettive politiche: “Noi abbiamo preso 15% a Firenze, il futuro è davanti a noi. Alle europee lo spazio politico per noi crescerà. C’è molta amarezza per il governo Meloni, ma adesso tocca a loro. Noi siamo il futuro”. “Da qui al prossimo anno e mezzo si va avanti insieme, non solo con Azione, perché non basta: perché quel simbolo sia il più votato alle europee bisogna andare a prendere altre esperienze, che stanno solo aspettando. Ci saranno divisioni profonde a destra, dove i nodi verranno al pettine; e c’è un pezzo di sinistra che quando arriverà alle strette non vorrà stare con Conte e Casalino”.

Related posts

Bonus psicologo 2024: perchè non è stato ancora attivato?

Redazione Ore 12

Appalti, le nuove regole di Salvini fanno discutere

Redazione Ore 12

Energia, Draghi chiede un Consiglio Europeo straordinario a luglio

Redazione Ore 12