Nello studio dell’Istituto evidenziato come il 2020 chiude il decennio più caldo e nelle città si aggravano le ‘isole di calore’
Negli ultimi 30 anni le emissioni di gas serra prodotte dall’Italia si sono ridotte del 19% rispetto al 1990. Negli stessi anni è anche aumentata la quantità di anidride carbonica assorbita dalle foreste e dai suoli, contribuendo in modo significativo a combattere i cambiamenti climatici. La riduzione delle emissioni è avvenuta soprattutto grazie ai grandi utilizzatori, che dispongono delle risorse necessarie per investire in nuove tecnologie più efficienti: diminuite le emissioni del 46% nell’industria manifatturiera e del 33% nelle industrie energetiche. Meno bene, invece, nei trasporti e negli edifici, dove i costi ricadono più direttamente sulle spalle dei cittadini. E’ la fotografia del nuovo rapporto dell’Ispra ‘Tea-Transizione ecologica aperta. Dove va l’ambiente italiano?’.