Cronaca

Richard Gere testimone il 6 ottobre a Palermo per il processo Open Arms di fronte a Salvini

L’attore statunitense Richard Gere sarà in aula al processo open Arms di Palermo, che vede imputato il leader della Lega Matteo Salvini per sequestro di persona e rifiuto d’atti d’ufficio.
I fatti risalgono all’agosto del 2019, quando Salvini guidava il ministero dell’Interno e lo sbarco di 149 migranti dalla Open Arms a Lampedusa venne ritardato. Gere, come confermato dagli avvocati di parte civile, sarà nell’aula bunker del carcere Ucciardone il 6 ottobre. In aula, nel corso di una udienza durata circa tre ore, è stato il giorno dell’ex senatore Gregorio De Falco, già comandante della Capitaneria di porto di Livorno che guidò le operazioni di soccorso in occasione del naufragio della Costa Concordia nel gennaio 2012. De Gregorio ha ricordato quei giorni di tensione dell’agosto 2019, quando a Palazzo Chigi c’era Giuseppe Conte con il governo ‘gialloverde’, che teneva insieme M5s e Lega: “La situazione del governo era molto critica – ha ricordato De Falco, che al tempo sedeva tra i banchi dei Cinquestelle – con Salvini che minacciava di ritirare la delegazione dei ministri leghisti”. De Falco ha parlato anche della guardia costiera libica, con un giudizio tranchant: “Per quanto mi riguarda è formata da delinquenti”. E ancora: “Lo dicono gli stessi libici, molti degli effettivi sono persone uscite condannate e già uscite dal carcere”. Salvini è stato accolto all’esterno dell’aula bunker da uno striscione in suo favore che recitava: “L’unico a fermare i clandestini, giù le mani da Salvini”. “Ringrazio chi questa mattina a Palermo è venuto davanti al tribunale a portare un apprezzato sostegno prima dell’udienza del processo Open Arms. Tornerò in questa splendida città il prossimo 6 ottobre ad ascoltare le testimonianze hollywoodiane di Richard Gere, che mi accusa di avere agito in maniera criminale… ‘Se un uomo non è disposto a correre qualche rischio per le proprie idee, o le sue idee non valgono nulla o è lui che non vale nulla’. Avanti, a testa alta”. Lo scrive su facebook il vicepremier e ministro Matteo Salvini.

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