Roma Capitale

Roma, Cangemi (Lega): “Michetti – Matone nomi alto profilo, ora invertiamo rotta”

“I nomi di Enrico Michetti e Simonetta Matone sono il più chiaro segnale di come il centrodestra voglia invertire la rotta rispetto a Virginia Raggi e ai suoi 5 anni di nulla. Preparati e competenti, attenti alle esigenze della città, sapranno rappresentare al meglio il comune sentire di tutti i romani, abbandonati a loro stessi dai pentastellati. Adesso, facciamo ripartire la città”. Lo dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio e consigliere Lega, Giuseppe Emanuele Cangemi.

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Interrogazione in Municipio e Campidoglio: necessario istituire tavolo di confronto con Sindaco e Prefetto “Abbiamo depositato un’interrogazione urgente in Municipio XI e in Campidoglio per denunciare una situazione gravissima che coinvolge il campo nomadi di via Luigi Candoni, fonte costante di pericolo per la sicurezza e la salute pubblica. La vicinanza del campo a un asilo nido e alla rimessa Atac, classificata come area ad alto rischio incendio, rappresenta una vera e propria bomba ad orologeria”. Così in una nota congiunta Fabrizio Santori, capogruppo della Lega capitolina e i consiglieri del Municipio XI Enrico Nacca e Daniele Catalano. “Chiediamo un intervento immediato da parte dell’amministrazione municipale e capitolina in collaborazione con la Prefettura di Roma, per affrontare questa emergenza e tutelare la sicurezza dei cittadini. È necessario istituire un tavolo di confronto con il Sindaco di Roma e il Prefetto, finalizzato a un piano d’azione concreto che includa lo sgombero del campo nomadi e la messa in sicurezza dell’intera area, che è diventata un focolaio di rischi”, insistono Santori, Nacca e Catalano. “Tonnellate di rifiuti pericolosi e infiammabili, roghi frequenti che rilasciano fumi tossici e l’assenza di adeguate misure di sicurezza antincendio nel campo mettono in pericolo i residenti, i lavoratori e, soprattutto, i bambini dell’asilo nido. La struttura accoglie più di 50 bambini di età compresa tra 0 e 3 anni, una fascia particolarmente vulnerabile che merita protezione assoluta. A peggiorare il quadro si aggiunge la configurazione urbanistica dell’area: una strada senza uscita che potrebbe ostacolare gravemente l’intervento tempestivo dei soccorsi in caso di emergenza, limitando l’accesso di vigili del fuoco e ambulanze e mettendo a rischio le vie di fuga per bambini, educatori e operatori Atac”, concludono.

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