Roma Capitale

Roma: un olivo come simbolo di collaborazione tra Carabinieri e Villa Maraini-Cri

IL 22 Giugno, dalle 9, nella sede romana di Villa Maraini-CRI a Monteverde, si terrà una cerimonia con la piantumazione simbolica di un olivo, per rappresentare, in concreto, oltre 20 anni di collaborazione tra l’Arma dei Carabinieri e la Fondazione.

“L’idea nasce durante l’ultimo Summit del ‘Rome Consensus 2.0’ dove ampio spazio è stato dato alle nuove politiche provenienti dagli Stati Uniti, come la ‘pre-arrest deflection’ e la ‘diversion’, che prevedono proprio un ruolo ‘terapeutico’ delle forze dell’ordine, che la maggior parte delle volte sono le prime ad entrare in contatto con gli utilizzatori patologici di sostanze che, fermati, dovrebbero essere portati in carcere ma che invece possono essere messi nella condizione di scegliere la possibilità di curarsi in una comunità di recupero.

La presenza durante il Summit del Luogotenente Carica Speciale Piero Ciardi Comandante della Stazione Carabinieri di Roma Monteverde Nuovo e del Comandante della Compagnia Roma Trastevere Magg. Mario Rocco, è stata la conferma di quanto stiamo facendo da oltre 20 anni con le forze dell’ordine. Un accordo non scritto, in cui se arrestano un tossicodipendente ci chiamano, per assistere quello che prima di essere un fermato, è un malato di droga”, spiega Massimo Barra fondatore Villa Maraini-CRI.

Villa Maraini-CRI offre 3 servizi dedicati a chi ha problemi con la giustizia, il progetto carcere che prevede la presenza di operatori della Fondazione nelle carceri del Lazio e contatti telefonici ed epistolari con tutti gli altri detenuti nelle carceri italiane, per cercare di supportare ed eventualmente dare disponibilità per le alternative al carcere, che si svolgono in sede, nel servizio Centro Alternativo alla Detenzione.

Poi il servizio di Emergenza che su richiesta, interviene in caserme dei Carabinieri, posti di Polizia, ospedali e tribunali, per assistere chi viene fermato/arrestato.

Alla cerimonia parteciperà anche il Procuratore Aggiunto di Roma Giovanni Conzo.

“I Carabinieri della Stazione Monteverde, come tanti rappresentanti delle forze dell’ordine, magistrati e giudici di sorveglianza, hanno mostrato una certa sensibilità nel voler superare lo stigma e la discriminazione che colpisce chi fa abuso di sostanze, che è per prima cosa un malato da assistere.

Con questa ultraventennale collaborazione, abbiamo, sempre nel rispetto di ciò che prevede la legislazione italiana, alleviato le sofferenze di chi è finito nel dramma droga e questo olivo sarà a futura memoria di quanto fatto e di quanto faremo” conclude Barra.

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