Alexei Navalny interrompe lo sciopero della fame, iniziato il 31 marzo. A renderlo noto è lo stesso attivista anti-Putin, che precisa che l’interruzione sarà graduale, “ci vorranno 24 giorni e sarà difficile”. L’attivista aveva iniziato lo sciopero della fame con l’obiettivo di chiedere cure mediche per i dolori avvertiti alle gambe e alla schiena. I medici lo avevano pregato di interrompere la sua azione, a causa di un elevato rischio di morte.
Nella giornata di mercoledì si sono tenute, in Russia, diverse manifestazioni in suo sostegno, motivo per cui, stando a quanto reso noto dalle Ong, circa 2.000 persone sarebbero state arrestate.