Roma Capitale

Sfratti a Roma, qualcosa si muove in Campidoglio. Sicet e Sunia plaudono

Un impegno per il sindaco di Roma Roberto Gualtieri e la sua Giunta, a ‘richiedere urgentemente al prefetto la convocazione di un tavolo con tutti i soggetti istituzionali e sociali interessati’ sulla questione sfratti, ripresi in parte dal 30 settembre dopo lo stop causa Covid, in vista del termine definitivo di ogni sospensione previsto per l’1 gennaio. Lo ha chiesto l’Assemblea capitolina approvando con 27 voti favorevoli e 2 contrari una mozione a prima firma del presidente della commissione Patrimonio e Politiche abitative di Roma Capitale, Yuri Trombetti (Pd) e sottoscritta dal gruppo dem e dai consiglieri di Sinistra Civica Ecologista e Roma Futura. L’Aula Giulio Cesare ha impegnato, così, l’amministrazione capitolina a chiedere alla Prefettura la sospensione della concessione della forza pubblica per i nuclei familiari in carico ai servizi sociali “a fronte della mancanza di risposte da parte della Sala operativa sociale – ha spiegato Trombetti – che non ha le forze per rispondere a tutte le emergenze, con il risultato che intere famiglie rischiano dì finire in mezzo a una strada. La ministro Lamorgese ha suggerito la creazione di tavoli che affrontino l’emergenza, chiediamo all’amministrazione che se ne faccia carico, in attesa di creare un’agenzia comunale per la casa che intermedi, garantendo anche anche con i privati, nel passaggio da casa a casa”, ha aggiunto.

Su tutto questo Sicet e Sunia di Roma esprimono, in una nota, sostegno a favore della mozione presentata ed approvata dall’Assemblea Capitolina. Dopo lo sblocco sono riprese le esecuzioni degli sfratti con l’uso della forza pubblica, e senza nessuna alternativa per chi non c’e la fa a pagare un minimo di affitto. Roma Capitale, con questa mozione, si impegna ad essere promotrice insieme a tutti le amministrazioni e i soggetti coinvolti, di un tavolo di coordinamento costituìto o assieme alla Prefettura, per la ricerca di soluzioni alternative per i nuclei fragili, e per il passaggio di casa in casa. “L’Assemblea Capitolina con questo impegno fa un primo importante passo per cercare di mettere ordine il ‘diritto all’abitare nella capitale’ – continua la nota -, che da tempo non era né presidiato né implementato. Ora occorre passare ai fatti con un primo importante confronto con la Prefettura, cui l’Amministrazione dovrà arrivare con idee, proposte e ipotesi di soluzioni concrete”, concludono.

 

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