“Prendiamo atto, con rispetto, della volontà della maggioranza di governo di emanare una miniproroga di un anno della scadenza delle concessioni e di cinque mesi per regolare le gare istituendo un tavolo per la mappatura. Si tratta, del resto, di termini di fatto già scaduti e ormai impossibili da rispettare sia per quanto riguarda l’emanazione dei decreti attuativi (che doveva avvenire entro il 27 febbraio), che per le decine di migliaia di gare che i Comuni avrebbero dovuto fare entro la fine di quest’anno”. Così dichiarato Antonio Capacchione, presidente del Sindacato Italiano Balneari aderente a Fipe/Confcommercio. “Auspichiamo che questa miniproroga serva non per applicare norme ‘pasticciate e frettolose’, ma per adottare, finalmente, con il coinvolgimento delle Regioni e dei Comuni, quella soluzione strutturale e definitiva annunciata giorni fa dal presidente Giorgia Meloni. Nell’interesse del Paese è necessario superare la disciplina varata dal precedente Governo che, a nostro avviso, presenta molteplici criticità foriere di gravi conflitti istituzionali, (come la pianificazione di esclusiva competenza regionale), e di un esteso contenzioso in danno dei Comuni (come la nullità degli atti già rilasciati)”, ha proseguito. “Ci aspettiamo che tutti affrontino con senso di responsabilità e senza polemiche strumentali questa questione che – ha concluso il presidente del Sib – riguarda un modello di balneazione attrezzata che il mondo ci invidia, costituito da decine di migliaia di famiglie di onesti lavoratori che rischiano di perdere la propria azienda”.
aggiornamento Concessioni balneari ore 15.37