Economia e Lavoro

Superbonus, scattati controlli a tappeto sui benefici della misura

Partono i controlli a tappeto dei lavori che usufruiscono di Superbonus o altre agevolazioni per ristrutturare le abitazioni.  Il ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con decreto del 15 aprile 2022, ha costituito il comitato di monitoraggio del settore edile, che prevede un sistema di verifica della congruità della manodopera impiegata nella realizzazione di lavori edili pubblici e privati. L’obiettivo del sistema di verifica è trovare eventuali frodi, individuando coloro che hanno usufruito dei bonus in maniera indebita. Il comitato, come si legge nella nota stampa del Governo, monitorerà i lavori edili iniziati dal primo novembre 2021 “anche al fine di individuare eventuali interventi integrativi e correttivi sulla base delle evidenze applicative rilevate”. I controlli iniziali riguarderanno, quindi, i cantieri che sono partiti negli ultimi mesi del 2021. Si tratta di ispezioni ulteriori che integreranno il lavoro già avviato dall’Agenzia delle Entrate. In caso venisse riscontrato che il beneficiario dell’agevolazione non dispone (o dispone parzialmente) dei requisiti necessari a ottenere il bonus, l’Amministrazione finanziaria chiederà la restituzione dell’importo erogato maggiorato degli interessi. La decadenza del beneficio si applica solo all’intervento oggetto di irregolarità o di omissione. I fornitori e i soggetti cessionari rispondono solo per l’eventuale utilizzo del credito d’imposta in modo irregolare. Il Superbonus spetta per le spese sostenute per interventi di riqualificazione energetica effettuati su parti comuni di edifici, su unità immobiliari funzionalmente indipendenti e con uno o più accessi autonomi dall’esterno e sulle singole unità immobiliari. Restano aperte alcune questioni riguardo alla proroga del Superbonus con i partiti che chiedono un posticipo del termine attualmente previsto “che obbliga le villette unifamiliari a effettuare il 30% dei lavori entro giugno”. Si chiede anche di allentare i limiti per la cessione dei crediti edilizi, consentendola a istituti diversi da banche e assicurazioni. Le limitazioni, in questo caso, erano state introdotte proprio per contrastare eventuali frodi, ma hanno di fatto bloccato i lavori iniziati e ora si sta cercando la soluzione più idonea per monitorare i passaggi dei crediti. Tra i lavori ammessi dal Superbonus ci sono interventi di riqualificazione energetica, installazione di impianti solari fotovoltaici e installazione di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici.

Related posts

Sciopero generale indetto dai Cobas su tutto il territorio nazionale e per 48, il 22 e il 23 incrociano le bracci anche gli Ata (Csle-Usb) delle scuole

Redazione Ore 12

Decreto Coesione, Confcommercio: “Bene una politica orientata ai risultati”

Redazione Ore 12

Pubblicato il Piano della transizione energetica sostenibile delle aree idonee

Redazione Ore 12