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Tariffe di luce e gas, Consumerismo chiede di spalmare i rincari

Arera e il Governo devono spalmare su tutto il 2021 gli aumenti delle tariffe luce e gas scattate dal 1 luglio, per venire incontro alle esigenze delle famiglie ed evitare una stangata senza precedenti per le tasche dei consumatori. A chiederlo l’associazione Consumerismo No Profit a seguito della decisione di Arera di aumentare le tariffe elettriche del +9,9% e quelle del gas del +15,3%.
“Chiediamo ad Arera e al Governo Draghi di introdurre un meccanismo che spalmi gli aumenti odierni su tutto l’anno in corso, per evitare che i rincari si facciano sentire in modo pesante sulle famiglie e siano concentrati nel periodo estivo, quando cioè gli utenti incrementano i consumi energetici – afferma il presidente Luigi Gabriele – Continuiamo tuttavia a ritenere il mercato tutelato dell’energia più vantaggioso per le famiglie rispetto a quello libero, nel quale le tariffe sono mediamente più alte e i consumatori godono di minori garanzie. Per questo invitiamo il Governo Draghi a revocare il passaggio obbligato al mercato libero che scatterà il prossimo 1 gennaio 2023, appellandoci a tutte le forze politiche affinché si attivino per difendere gli interessi dei consumatori e non quelli delle società dell’energia” – conclude Gabriele.

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