“Dopo il 7 ottobre ho immediatamente disposto un rafforzamento di tutti i dispositivi di osservazione e controllo riferiti agli obiettivi sensibili presenti sul territorio e nella seduta del Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica, convocato d’urgenza il successivo 10 ottobre, con la partecipazione delle agenzie di intelligence, sono state approfondite le possibili minacce e gli strumenti di prevenzione e contrasto”.
Così, nel corso del Question Time al Senato, il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi.
“È stata effettuata una ricognizione degli obiettivi sensibili in Italia – ha continuato – che sono stati quantificati in oltre 28.000, 205 dei quali riconducibili a Israele, in prevalenza sedi diplomatiche o centri religiosi”.
“La minaccia terroristica – ha detto ancora il titolare del Viminale – è, inoltre, sempre oggetto di approfondimento nell’ambito del Comitato analisi strategica antiterrorismo, anche in un quadro di collaborazione operativa con gli apparati antiterrorismo dei Paesi europei ed extra-Ue”.