Primo piano

  Tutto quello che l’alluvione ha provocato nella Regione Emilia Romagna

 

Riaperti tutti i 200 km della rete autostradale in Emilia-Romagna

 

Nelle prime ore della mattina di martedì sono state completamente aperte e tornate pienamente percorribili tutte le corsie dei 200 chilometri della rete gestita da Autostrade per l’Italia in Emilia-Romagna, colpiti dalle alluvioni dovute all’emergenza maltempo. Un corteo di auto ha riaperto al traffico all’alba di oggi anche le tre corsie della A14 tra Faenza e Forlì, grazie all’imponente piano di attività portato avanti ininterrottamente dalle squadre di Autostrade per l’Italia. La società, per affrontare l’emergenza, ha organizzato una task force: un dispiegamento di oltre 600 uomini a supporto del presidio bolognese, maestranze provenienti dalle Direzioni di Tronco di Bologna, Milano, Firenze e Pescara di ASPI, della società controllata Amplia, nonché degli appaltatori e circa 160 mezzi impiegati nelle attività di ripristino eseguite in orario notturno (tra cui 120 camion, 5 escavatori, 3 impianti di conglomerato bituminoso disponibili h24, 2 autobotti e 2 camion gru). Negli ultimi giorni sono state avviate in continuità – alternando interventi in orario diurno e programmando i cantieri più impattanti in notturna – le opere per la riqualifica di circa 3mila metri di barriera new jersey spartitraffico e di 10 km di barriera laterale, il ripristino di 50mila mq di pavimentazione, di 30km di recinzioni, delle barriere fonoassorbenti situate al km 72 sud della A14, oltre agli impianti di stazione di Forlì. Sono previste per i prossimi giorni attività a completamento del piano che verranno portate avanti, spiega Aspi, senza generare impatti sulla viabilità.

 

 

105 scuole statali emiliano-romagnole travolte dall’alluvione

 

E’ di 105 il numero dei plessi scolastici statali interessati dagli effetti dell’alluvione, 49 le istituzioni scolastiche che hanno segnalato criticità per la ripresa dell’attività didattica, 58 quelle che hanno segnalato criticità per viabilità e trasporti, 44 quelle che hanno segnalato la destinazione di parte dei locali a sfollati. Si tratta di una prima stima dell’ufficio scolastico regionale dell’Emilia-Romagna: le situazioni di emergenza o maggiore criticità si concentrano nel forlivese, cesenate, faentino, lughese, ravennate e su parte del bolognese. Gli studenti coinvolti in diversa misura nell’evento sono circa 150mila.

 

La Procura di Ravenna apre fascicolo per disastro colposo

 

La Procura di Ravenna ha aperto un fascicolo con l’ipotesi di reato di disastro colposo in merito all’alluvione che ha flagellato l’intero territorio della provincia romagnola nei giorni scorsi. L’inchiesta – spiega Il Resto del Carlino – è al momento a carico di ignoti e raccoglie le prime relazioni di Protezione civile e forze dell’ordine. Più avanti, una volta terminata la fase dei soccorsi alle persone e prosciugate le aree allagate, il titolare dell’indagine – il Procurare capo Daniele Barberini – potrebbe decidere di affidare specifiche consulenze tecniche. Per quando riguarda le sei vittime finora identificate, per loro sono stati aperti fascicoli modello 45 (cioè conoscitivi, senza ipotesi di reato) dal pm di turno Angela Scorza, ma non è escluso che per alcuni casi si possa poi procedere con ipotesi di omicidio colposo. Anche per quando riguarda la prima alluvione, quella che aveva flagellato il territorio ravennate a inizio mese, era stato aperto un fascicolo: ma a modello 45, senza ipotesi di reato.

aggiornamento emergenza Emilia Romagna ore 15.49

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