Politica

Vince anche il popolo che non vota, astensioni mai così in alto

 

Alle elezioni per il rinnovo del Senato e della Camera ha votato il 63,91% degli aventi diritto: si tratta del dato più basso mai registrato per le politiche. Quattro anni fa, nella tornata del 2018, l’affluenza era stata del 72,94% per la Camera e del 73% per il Senato. Alle 19 il dato dell’affluenza relativa al voto per il rinnovo della Camera si è fermato al 51,16%. Alle precedenti politiche del 2018, secondo i dati del ministero dell’interno, alla stessa ora l’affluenza era stata al 58,40%. Alle 12 la percentuale di votanti era al 19,21%, in linea rispetto al 19,43% del 2018. L’affluenza definitiva si è quindi attestata al 63,91%, nove punti più bassa di quella registrata nel 2018. Rispetto al 2018 fra le regioni che registrano il minor calo dell’affluenza ci sono Lazio, Lombardia, Sicilia (dove si è votato anche per le elezioni regionali), Toscana e Friuli Venezia Giulia. Relativamente alta l’affluenza anche in Emilia Romagna, mentre i dati più bassi si registrano in Campania, Sardegna e Calabria. Alle precedenti politiche invece era stato proprio il Sud a trainare i dati di affluenza rispetto al passato. Analizzando le tendenze, le rilevazioni di YouTrend evidenziano che i numeri sono in minor calo nei comuni dove ci sono più laureati, più occupati e con maggiore presenza di stranieri mentre diminuiscono ulteriormente dove c’è maggiore presenza di disoccupati e dove c’è una minor presenza di stranieri. Il secondo dato sull’affluenza è arrivato alle 19: dopo le prime 12 ore di votazioni si attesta al 51,16%. Nella precedente tornata elettorale del 2018, alla stessa ora era andato alle urne il 58,40% degli elettori per la Camera. Secondo YouTrend, alle 19 c’è stata una partecipazione al voto più alta nelle regioni del Centro-Nord rispetto a quelle del Mezzogiorno. Il calo dell’affluenza, che riguarda tutta Italia, “è più marcato nelle regioni del Mezzogiorno, escludendo, però, Sicilia e Sardegna.

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