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Vita dulcis, paura e desiderio nell’Impero Romano. Arte classica e contemporanea dialogano  al Palazzo delle Esposizioni

di Sara Valerio

A Palazzo delle Esposizioni di Roma, dal 22 aprile al 27 agosto 2023,la mostra VITA DULCIS, curata dall’artistaFrancesco Vezzoli eStéphane Verger direttore del Museo Nazionale Romano,stupisce e diverte il pubblico con un insolito dialogo tra arte contemporanea, archeologia e cinema.

L’esposizione è caratterizzata dall’intersezione di diversi livelli narrativi, in cui l’arte contemporanea si riflette nelle opere classiche provenienti dalle sedi del Museo Nazionale Romano, capolavori noti del museo e altri poco conosciuti o addirittura mai visti, mentre il cinema del Novecento, che ha rappresentato la storia romana, come Cabiria del 1914 o il Satyricon di Federico Fellini, fa da sfondo a ciascuna delle sette sale espositive.

L’obiettivo è di restituire al visitatore l’intensità vitale e la passione autentica che le opere antiche sanno suscitare, immergendole in un allestimento concettuale scenografico suggestivo e inaspettato, disegnato dall’artista Filippo Bisagni ed esaltato dal gioco di luci e ombre del direttore della fotografia Luca Bigazzi, mettendole in relazione con le opere recenti di Vezzoli, che incorporano elementi d’epoca antica o che all’antico sono ispirate.

Nella Sala Rotonda, all’ingresso della mostra, sono presentate per la prima volta sei grandi opere luminose del 24Hours Museum, con le quali Vezzoli ha reinterpretato alcune iconiche sculture romane, trasformandole in misteriose divinità che alludono a note dive contemporanee.

Attorno a questa si sviluppano sette sale tematiche, ognuna dedicata a un aspetto peculiare della storia dell’Impero Romano. Si parte da PARA BELLUM con la rappresentazione del tema della guerra e del culto della potenza del corpo maschile, inteso nella sua duplice accezione di difensore armato e protettore di valori estetico-morali. In ANIMULA VAGULA BLANDULA si mostra il culto di Antinoo fondato dall’Imperatore Adriano, come definitiva creazione culturale ed estetica della passione amorosa. Si percorre poi DUX FEMINA FACTI in cui la figura femminile è rappresentata in tutte le sue personificazioni, dalle più aggressive alle più fisiche e passionali; la quarta sala, intitolata CERTA OMNIBUS è dedicata al culto dei defunti, molto sentito nell’antica Roma.

“Fellini Satyricon” (1969) dà lo spunto centrale al tema della quinta sala, RIDENTEM DICERE VERUM: la celebre sequenza della cena di Trimalcione fa da sfondo a un’installazione di al cui centro appare una delle opere più riconoscibili e iconiche del Museo Nazionale Romano: l’Ermafrodito dormiente del II sec. a.C. In UBI POTENTIA REGNAT è esposta una sequenza di ritratti di imperatori romani, appartenenti alla collezione di Palazzo Massimo; mentre la settimana e ultima sala, MIXTURA DEMENTIAE è dedicata alla caduta dell’impero con una serie di preziosi frammenti e reperti, molti dei quali provenienti dalla sede di Crypta Balbi.

Il risultato è un intenso mosaico di opere classiche iconiche, sorprendenti reperti inediti, capolavori del cinema mondiale e un tocco di contemporaneità.

Come ha dichiarato Vezzoli durante l’inaugurazione: l’iter espositivo si pone l’obiettivo di far riavvicinare il pubblico alla storia “in maniera un po’ ludica, un po’ erotica”. Lo stesso Direttore Verger ha commentato:“le parole per descrivere il progetto sono tre: divertimento, emozione e riscoperta”, aggiungendo “di Roma ho capito questo: l’antichità ognuno la vede come vuole”. Marco Delogu infine, presidente dell’Azienda Speciale Palaexpo, che ha ideato la mostra insieme al Museo Nazionale Romano e allo Studio Vezzoli, esorta il pubblico: “vedete la mostra e divertitevi!”.

Per maggiori informazioni: https://www.palazzoesposizioni.it/mostra/vita-dulcis-paura-e-desiderio-nell-impero-romano

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