“Io in ticket con Bernardo? Sono solo contento se mi lasciano in pace”. È un Gabriele Albertini piuttosto seccato quello intercettato dai cronisti fuori dal Circolo unificato dell’esercito di Milano, zona Brera. L’ex primo cittadino meneghino, una delle prime scelte di Matteo Salvini per le amministrative d’autunno prima che il diretto interessato rifiutasse (per ben due volte), lascia intendere che non correrà come vice di Luca Bernardo, il pediatra del Fatebenefratelli ufficializzato oggi quale candidato sindaco del centrodestra..
L’ipotesi del ticket era stata avallata, così come era accaduto a Roma con la coppia Michetti-Matone, dallo stesso Albertini (con il favore della Lega), disposto comunque a dare una mano in campagna elettorale dopo essersi sfilato dalla partita. Eppure, i rapporti tesi con Maurizio Lupi, e quindi di conseguenza con tutta l’ala centrista della coalizione, hanno fatto irrigidire parte degli alleati, scontentati anche dal suo doppio ‘no’. Tuttavia, adesso la situazione sembra mutata e con esse sembra saltare anche l’ipotesi di una ‘lista Albertini’, che secondo i sondaggi potrebbe portare 4-5 punti percentuali in più alla carretta del centrodestra. “Non credo la farò”, dichiara l’ex sindaco, adducendo come motivazione “un po’ di complicazioni”. Parole che testimoniano le acque agitate sul suo profilo all’interno della coalizione.
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