Medicina

Covid, Bizzarri (Sapienza) sul vaccino: “Apprendisti stregoni su pazienti oncologici”

“L’Aifa e l’Istituto superiore di sanità diano risposte. Serve un comitato di esperti con le Regioni e le università”, un terzo soggetto quindi che “elabori una mappa per studiare legami e probabilità di effetti avversi connessi al vaccino Covid a fronte di quella che è stata una costante rimozione dei dati che mettevano in evidenza i danni da vaccino con una frequenza di eventi avversi superiore di 1.000 morti rispetto a quelli attesi solitamente di fronte a un nuovo vaccino. Ci trovavamo di fronte a una terapia genica, non a un vaccino”. Parole di fuoco quelle che il professor Mariano Bizzarri, 42 anni di vita in laboratorio alla guida del Centro tumori della Sapienza, ha riservato alla gestione della pandemia, prendendo parte al convegno del Comitato nazionale familiari vittime del Covid in corso a Roma.
Tanti gli aspetti passati in rassegna dallo specialista, docente di patologia clinica e direttore del System Biology Group Laboratory, che ha voluto ricordare: “Il vaccino mRna permane nei linfonodi oltre 8 settimane, il che vuol dire come farsi un vaccino al giorno… Quell’mRna attivo induce la sintesi della proteina spyke di per sé patogena. Da qui problemi autoimmuni, coagulazione, tempesta citochinica”, ha detto. “Chiediamo che la Commissione d’inchiesta promuova un registro di eventi avversi, a cui mandare copia delle cartelle cliniche. È un dovere scientifico morale e civico”, ha aggiunto.

La vicinanza del professor Bizzarri ai familiari delle vittime è forte, anche a proposito dei protocolli ufficiali diramati dalle Istituzioni: “Non ho bisogno che un ministro mi insegni come curare un paziente con febbre, tosse o riduzione di ossigeno. Anche se non so quale virus abbia contratto, ho comunque dei presidi farmacologi da utilizzare. Tutto questo ci è stato impedito. Cosa occorre quindi ai magistrati per muoversi di fronte a centinaia di notizie di reato?“, ha detto Bizzarri, che ha poi aggiunto: “Ci ricordiamo dei diritti solo per quelle minoranze che fanno simpatia a qualche partito? Non lasciamo la presa, il silenzio che sento è indice di paura. Quanto accaduto è un evento che deve fare scuola nella storia della medicina. Ci hanno fatto credere che si potesse costruire un farmaco senza sperimentazione, senza passare per gli animali, io lavoro in laboratorio da 42 anni e posso dire che non ci sono scorciatoie per la scienza”.

BIZZARRI: IL VACCINO ANTICANCRO? NESSUNA PROVA CHE POSSA FUNZIONARE

Bizzarri ha poi affrontato l’argomento vaccino anticancro: “Hanno accreditato un farmaco mRna uscito da un calcolatore sequenziale avendo l’idea che questo sistema possa funzionare per tutto. Parlano già, e io ne ho scritto un anno fa, di un presunto vaccino anticancro. Io dirigo il Centro tumori Sapienza e posso dire che non c’è alcuna prova che possa funzionare”. E a una osservazione della Dire sui pazienti oncologici, quindi fragili, indicati come primi per il vaccino mRna Covid, ha risposto con fermezza: “Hanno fatto gli apprendisti stregoni in un disegno sperimentale scorretto e approssimativo. Il paziente oncologico è fragile e non può essere sottoposto alla botta del vaccino in condizioni precarie”.
Anche un affondo sui virologi sempre presenti in tv: “Vadano ad Hollywood, sono orfani della televisione”.
Infine Bizzarri ha invitato i familiari a non arrendersi, ricordando il paradosso attuale: Si può scegliere l’eutanasia, ma non puoi scegliere di non fare i vaccini mRna. La paura del cancro non si trasformi nel cancro della paura”, ha concluso.

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