(Red) E’ affondata mercoledì la nave cargo che lo scorso 20 maggio si era incendiata al largo delle coste dello Sri Lanka e aveva iniziato a riversare in acqua diverse tonnellate di carburante e microplastiche, provocando un gravissimo disatro ambientale. La nave era ancorata circa 9 miglia nautiche (17 chilometri) al largo del porto di Kepungoda – una ventina di chilometri a nord della capitale Colombo – e aveva cominciato ad affondare nelle prime ore di mercoledì mattina: una squadra di soccorso aveva provato a trascinare il relitto più al largo per limitare i danni, ma senza successo. Lo Sri Lanka, nelle ultime ore ha chiesto aiuto alla comunità internazionale e soprattutto all’India per la protezione delle sue coste rispetto alla potenziale marea nera frutto del naufragio di una nave cargo del Paese nell’Oceano Indiano, la MV X-Press Pearl, frutto di un incendio durato 13 giorni. “Abbiamo chiesto l’aiuto dell’India”, ha detto alla Afp un responsabile coinvolto nelle operazioni per tentare di contenere al massimo la catastrofe ecologica già in corso e che potrebbe essere aggravata da una marea nera.