Le forze armate ucraine hanno ritirato i carri armati Abrams dal campo di battaglia a causa della loro vulnerabilità ai droni russi. I droni infatti tracciano i movimenti dei veicoli corazzati e li attaccano. La notizia è stata confermata da un deputato della Verkhovna Rada, Maksym Buzhansky: “La natura della guerra è cambiata e i veicoli corazzati del valore di milioni diventano facile preda di un drone che costa poche migliaia di dollari”. Kiev aveva convinto gli Stati Uniti a fornire 31 carri armati nel gennaio
2023 al costo di 10 milioni di dollari ciascuno, perché considerati vitali per la possibilità di sfondare la linea del fronte russo. Ma da allora, cinque Abrams sono già stati persi in guerra. L’ammiraglio Christopher Watson Grady, vice presidente del Joint Chiefs of Staff degli Stati Uniti, ha reso noto che le forze armate statunitensi e ucraine stanno lavorando insieme per trovare un modo per utilizzare i carri armati Abrams “in un ambiente cambiato”.
aggiornamento la crisi russo-ucraina ore 13.17