Politica

Draghi indica alle forze sociali la necessità di un Patto economico, sociale e produttivo

Un Patto per l’Italia come avvenne nel Dopoguerra per il rilancio economico, sociale e produttivo del Paese. Mario Draghi interviene all’assemblea di Confindustria, la prima in presenza dopo lo stop della pandemia, incassa un lunghissimo applauso e una standing ovation da parte della platea degli industriali, e dal PalaEur lancia la proposta di un Patto tra le forze produttive (e non solo) del Paese, che guardi alle prossime generazioni. “Dobbiamo cominciare a pensare a un patto economico, sociale, produttivo per il Paese – dice Draghi – ci sono tantissimi temi di cui discutiamo quotidianamente che possono essere materia di questo patto. Possiamo iniziare a lavorare insieme su tanti capitoli”, dice.
“Vorrei che oggi tutti noi condividessimo una prospettiva di sviluppo, o vogliamo chiamarla Patto, a beneficio anche dei più deboli e delle prossime generazioni. Nessuno può chiamarsi fuori”, continua rivolgendosi alla platea, dove siede tutta la classe dirigente italiana.
Poi sul caro bollette Draghi fa sapere che il governo ha deciso di eliminare, per l’ultimo trimestre dell’anno, gli oneri di sistema del gas per tutti e quelli dell’elettricità per famiglie e piccole imprese. “Nel prossimo trimestre il prezzo della luce potrebbe salire del 40%, mentre quello del gas del 30%”. Si tratta di un intervento da oltre tre miliardi di euro, dopo quello da 1,2 miliardi avvenuto a giugno.

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