Sono 238 i bambini uccisi in Ucraina dal giorno dell’invasione russa del Paese. 433 i feriti. Lo rende noto l’ufficio del procuratore generale ucraino, precisando che il maggior numero delle vittime si registra nelle regioni di Donetsk, Kiev, Kharkiv e Chernihiv. I bombardamenti di città e villaggi ucraini da parte delle forze armate russe – aggiunge la nota – hanno danneggiato 1.848 istituzioni educative, 173 delle quali sono andate completamente distrutte. Pesante anche il tributo sui campi di battaglia della stampa. Dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina da parte dei russi sono stati commessi 280 crimini contro giornalisti. Le cifre le comunica l’Institute of Mass Information (Imi), precisando che dall’inizio del conflitto i russi hanno ucciso 29 giornalisti di cui 7 mentre svolgevano il proprio lavoro (tre ucraini e 4 stranieri). 9 i giornalisti feriti. 15 quelli scomparsi. Sono stati registrati 9 casi di rapimento dei giornalisti da parte dei russi. Almeno 113 media regionali hanno cessato la loro attività a causa delle minacce da parte degli occupanti Russi, l’occupazione delle redazioni, e l’impossibilità di lavorare sui territori occupati e stampare i giornali. L’orrore della guerra è anche nella martoriata Mariupol. I corpi di 200 persone sono stati trovati tra le macerie di un grattacielo nella città di Mariupol, controllata dai russi, in Ucraina, ha detto su Telegram un consigliere del sindaco della città, Petro Andryushchenko. I corpi sono stati trovati con un “alto grado di decomposizione”, ha detto Andryushchenko, aggiungendo che la gente del posto si era rifiutata di raccoglierli e le autorità russe avevano abbandonato il sito. Andryushchenko ha aggiunto che un gran numero di cadaveri sono stipati in un obitorio improvvisato a Mariupol e “la città si è trasformata in un cimitero” Gran parte della città è stata distrutta in settimane di pesanti bombardamenti russi e intensi combattimenti di strada.
aggiornamento la Guerra di Putin ore 15.17