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Inchiesta sulle mascherine, otto persone indagate dalla Procura di Roma e sequestro preventivo

Otto persone sono indagate dalla Procura di Roma nell’inchiesta relativa alle maxi commesse di mascherine comprate dalla Cina durante la prima fase della pandemia Covid. Nel registro degli indagati figurano, tra gli altri, l’imprenditore Andrea Vincenzo Tommasi e il giornalista in aspettativa Mario Benotti. Agli atti risultano, in 5 mesi, 1.280 contatti telefonici tra Benotti e il commissario straordinario Domenico Arcuri.  La notizia emerge dal decreto di sequestro preventivo urgente emesso dalla Procura ed eseguito in contemporanea con quello del gip. Tra gli indagati, Andrea Vincenzo Tommasi è un imprenditore a capo di una delle società coinvolte. Oltre al giornalista Benotti, sono iscritti sul registro Antonella Appulo, Daniela Guarnieri, Jorge Edisson Solis San Andrea, Daniele Guidi, Georges Fares Khozouzam, Dayanna Andreina Solis Cedeno. 

l pm: “Comitato affari per patto lucroso” – “Si delinea la nascita di un comparto organizzato per la conclusione di un lucroso patto (occulto) con una pubblica amministrazione. Un ‘comitato d’affari’ nel quale ognuno dei partecipi ha messo a servizio del buon esito della complessa trattativa la propria specifica competenza, ricevendone tutti un lauto compenso per l’opera di mediazione compiuta: Mario Benotti verso Andrea Vincenzo Tommasi (unitamente al socio Daniele guidi) e Jorge Solis e, tutti, verso il fornitore cinese”. E’ quanto scrivono i pm della Procura di Roma nel decreto urgente di sequestro preventivo.   

“Le intercettazioni – continuano – hanno dimostrato l’esistenza di un accordo tra Andrea Vincenzo Tommasi e quello che quest’ultimo definisce il suo ‘partner nell’affare delle mascherine”, Daniele Guidi, come anche il duo Tommasi/Benotti e Jorge Solis, per la migliore conclusione dell’affare in discorso. Le conversazioni captate, scrivono i pm, portano a ritenere che mentre Tommasi e Guidi hanno curato l’aspetto organizzativo e, in particolare, i numeri di voli aerei necessari per convogliare in Italia un quantitativo così ingente di dispositivi di protezione, compiendo i necessari investimenti, Jorge Solis sia stato in possesso del necessario contatto con la Cina e sia stato conoscitore delle specifiche del prodotto, tali da renderlo funzionale all’uso”.

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