Esteri

La sonda Hope degli Emirati Arabi nell’orbita di martedì

La sonda Hope degli Emirati Arabi Uniti mira a riprendere e monitorare per tutto l’anno l’atmosfera di Marte. Gli Emirati Arabi Uniti sono il quinto paese, ed il primo paese arabo, ad arrivare con successo su Marte. La sonda Al Amal (Hope) ha fatto la storia entrando in orbita attorno al pianeta rosso. La missione Hope è una delle tre lanciate lo scorso anno con arrivi programmati a febbraio. L’Agenzia spaziale degli Emirati Arabi Uniti ha fornito una copertura in diretta dell’incredibile risultato. Mentre la sonda si avvicinava al pianeta rosso, entrando nell’orbita designata per le operazioni, il controllo missione ha trattenuto il fiato per diversi minuti. Poi è arrivato il trionfo: “Successo!” ha twittato il team della missione, “Il contatto con la sonda Hope è stato stabilito di nuovo. L’inserimento nell’orbita di Marte è ora completo.”. Hope ha trascorso oltre 200 giorni viaggiando dalla Terra al pianeta rosso. Non è attrezzata con moduli di discesa sulla superficie, ma è destinato ad affrontare alcune sfide scientifiche molto importanti, studiando l’atmosfera, il tempo e le stagioni del pianeta. Tutte queste informazioni saranno in futuro fondamentali per progettare delle missioni umane. Thomas Zurbuchen, amministratore associato della NASA, si è congratulato con il team di Hope, twittando: “Il tuo audace tentativo di esplorare il Pianeta Rosso ispirerà molti altri a raggiungere le stelle”. HOPE sarà presto seguito in orbita dal cinese Tianwen-1, e la NASA accenderà i riflettori su Marte il 18 febbraio, quando tenterà di far atterrare il rover Perseverance sulla superficie del pianeta. Sarà un momento pericoloso ed emozionante durante un mese che sembra interamente dedicato a Marte.

AGC GreenCom

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