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Meteo, sarà un Capodanno primaverile. Le previsioni de ilmeteo.it

 

Capodanno con la Neve…. quest’anno sarà esattamente il contrario, il clima sembra impazzire! L’ultimo aggiornamento ha appena confermato l’evoluzione meteo di cui vi stiamo parlando ormai da qualche giorno e attesa per la parte conclusiva del 2021. Nel nostro speciale per la notte di San Silvestro e Capodanno vi sveleremo, appunto, il colpo di scena anomalo che ci accompagnerà nel tragitto verso il nuovo anno.  Occhi puntati su quello che abbiamo simpaticamente chiamato gigante africano, ovvero su una vasta area di alta pressione che è destinata a infiammare alcune zone del nostro Paese proprio a cavallo tra la fine di quest’anno e l’inizio di quello nuovo, quasi come se anziché a dicembre fossimo a maggio. No, non stiamo esagerando, è tutto vero, anche se questa situazione non riguarderà tutta l’Italia. Anzi, da qualche parte accadrà quasi l’opposto. In pianura, al Nord (ma attenzione anche alla Liguria e a parte delle coste centro-settentrionali adriatiche), infatti, la notte sembrerà quasi proseguire anche durante il giorno, a causa di foschie, nebbie e nubi basse che non permetteranno al sole di penetrare e scaldare, pertanto su queste zone il clima sarà spettrale sempre più freddo. Insomma, sarà un periodo anomalo, segno dei tempi che cambiano. La novità è stata confermata dall’ultimo aggiornamento e riguarda, in realtà, l’intero scacchiere europeo, dove una possente struttura anticiclonica in risalita dall’Africa si sta facendo sempre più pressante. Ebbene dopo il maltempo delle prossime, pare ormai certo che l’anticiclone africano,accompagnato da aria calda in quota, riuscirà ad impadronirsi di buona parte del bacino del Mediterraneo, condizionando pesantemente proprio gli ultimi giorni del 2021.
Ecco l’anomalia. In genere, questa figura meteorologica ci tiene compagnia durante l’estate, ma quest’anno ha deciso di esagerare, riuscendo a salire di latitudine proprio in quello che dovrebbe essere il periodo più freddo dell’anno con scarti rispetto alla media climatica di +10/12°C, con valori dunque in collina e montagna più simili a maggio, decisamente anomali. Tempo soleggiato e fin troppo mite anche al Centro-Sud, con punte massime attese fin verso i 20°C durante il giorno. Tuttavia, come accade spesso durante la stagione fredda, la stasi atmosferica dovuta all’anticiclone produce un ristagno dell’aria nei bassi strati, specie in Valpadana, con conseguente formazione di nebbie o nubi basse e con temperature che rimangono piuttosto fredde ancge di giorno. Nel dettaglio, banchi nebbiosi e cieli cupi si presenteranno sulle pianure di Lombardia, Emilia Romagna, Veneto e Friuli Venezia Giulia. Ma lo stesso effetto potremo averlo lungo le coste, specie della Liguria e dell’alta Toscana, nonché su quelle adriatiche centro-settentrionali. In termine tecnico esse vengono definite “nebbie d’avvezione” o “nebbie di mare” e si formano a causa dello scorrimento di masse d’aria più calde e umide sopra la superficie ancora fredda (per via della stagione) del mare. Sulle coste liguri tornerà dunque il fenomeno della Maccaja che potrà risultare persistente anche durante le ore centrali della giornata. Per concludere siamo però costretti a sottolineare un fenomeno veramente insidioso e pericoloso per la nostra salute. La mancanza di ventilazione per giorni e giorni favorirà infatti il ristagno delle sostanze inquinanti che, soprattutto a causa dell’alta pressione, sono destinata a rimanere “schiacciate” nei bassi strati dell’atmosfera, determinando dei parametri ambientali spesso pessimi, con gravi ripercussioni sulla nostra salute (malattie respiratorie, etc)

Tratto da ilmeteo.it

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