Politica

Rischio default energetico, il tour di Draghi a caccia di nuove risorse

 

Solo un breve riposo per le festività pasquali, poi prima del 25 aprile partirà il tour del Presidente del Consiglio, Draghi a caccia di risorse energetiche utili all’Italia per evitare collassi dalle misure sanzionatorie contro gas e petrolio russi.  Il Premier partirà mercoledì 20 e giovedì 21 aprile per una visita rispettivamente nella Repubblica dell’Angola e nella Repubblica del Congo. A Luanda avrà un incontro con il Presidente della Repubblica dell’Angola Joao Manuel Goncalves Lourenco. A Brazzaville incontrerà il Presidente della Repubblica del Congo Denis Sassou N’Guesso. Saranno due degli appuntamenti di quello che è già stato ribattezzato il “gas tour” del premier per ovviare agli effetti della guerra in Ucraina sull’approvvigionamento energetico. “Una terza tappa, ancora in forse, ai primi di maggio in Mozambico. Alla ricerca di (almeno) 5 miliardi di metri cubi aggiuntivi entro l’anno prossimo sviluppando un progetto già avviato dall’Eni in Congo”, scrive il Corriere della Sera, che spiega che “sul gas il sentiero è strettissimo. Sostituire, dall’oggi al domani, il 38% del fabbisogno è impresa quasi impossibile. E l’arrivo della stagione estiva, in cui i consumi scendono, aiuta relativamente visto che è proprio in questo momento che si fanno acquisti per costituire le riserve di gas necessarie al prossimo inverno. Per emanciparsi da Mosca potrebbe servire una fase di transizione di almeno un paio di anni”.  Nel frattempo, come riporta la Stampa, si discute del chiacchierato ritorno al carbone. “Secondo le stime di Nomisma Energia, entro il prossimo inverno la produzione di energia elettrica da carbone potrebbe essere raddoppiata, e così rinunciare a tre miliardi di metri cubi di gas, un decimo delle forniture russe. Starace ha dato la sua disponibilità a procedere, Cingolani non ne vuole sapere. «Finché non sarà necessario, non sarò io a farmi carico di una decisione che ci metterebbe contro tutto il mondo ambientalista», ha detto il ministro durante la riunione”, dice la Stampa.

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